CASTELFRANCO – Trappole per catturare i colombi. Sarà questo il metodo utilizzato dal Comune per limitarne il numero in centro storico. La proposta del consigliere comunale leghista Gherardo Battistel di alimentarli con del particolare mangime capace di renderli infecondi non sarà invece adottata.

In centro saranno a breve posizionate delle gabbie per catturarli, mentre in periferia saranno i cacciatori ad eliminare i piccioni. Il parere della Provincia è arrivato, ora si può procedere.

«Il controllo verrà effettuato in questa maniera – spiega l’assessore all’ambiente Nazzareno Gerolimetto – In collaborazione con l’associazione dei cacciatori verranno collocate delle gabbie in vari punti, con le quali i colombi saranno presi».

Quindi la proposta di Battistel non sarà presa in considerazione. Aveva presentato un’interrogazione in cui proponeva di usare nicarbazina, un farmaco per il controllo delle nascite dei colombi: una specie di “pillola” che agisce con meccanismi biologici diversi.

Si procederà con le trappole. Anche se qualcosa stanno già facendo le taccole, delle specie di corvi che stanno proliferando sulle mura.

«L’anno scorso ce n’erano pochissimi esemplari  - chiude l’assessore – Quest’anno sono almeno una trentina. Se continueranno a svilupparsi in futuro potrebbero riuscire a contenere la nascite dei colombi. Già ora abbiamo notato che vicino alla torre di sud-ovest, dove hanno nidificato le taccole, c’è una minore presenza di piccioni. Questo però, almeno per il momento, non è bastato a diminuire il numero dei colombi, che pare si siano spostati più che altro verso piazza Giorgione, aumentando i noti problemi di sporcizia e di rischio di diffusione di malattie».