MOTTA DI LIVENZA - «Ci aspettavamo meno informazioni tecniche e più informazioni inerenti all’impatto ambientale».

Il gruppo facebook dei Mottensi Sdegnati torna sulla questione dell’ampliamento (o com’è stato specificato nell’incontro di lunedì sera, della «razionalizzazione») del Centro Risorse, azienda della zona industriale che stocca anche rifiuti tossico-nocivi. 

Gli MS, guidati da Stefano Colledan, erano presenti e si sono informati chiedendo lumi al rappresentante della ditta Giuseppe Carraro che ha illustrato il nuovo progetto. Un incontro durato all’incirca un paio d’ore dov’era presente una quarantina di persone.

Ma Colledan in un post facebook dei MS spiega come l’incontro non sia stato soddisfacente: «Lunedì sera – scrive - con altri 4 amministratori del gruppo MS ho assistito alla presentazione del progetto di modifica e ampliamento dello stoccaggio di rifiuti avente ad oggetto l'area della società "Centro Risorse" di Motta. Presenti circa 40 persone, francamente un'inezia considerata l'importanza del tema trattato, ma tant'è».

Colledan osserva: «Presente per l'amministrazione comunale l'assessore Pesce, delegato dal sindaco che, partito alle 18 da Treviso, non è comunque riuscito ad arrivare, neanche per un saluto, alle 20, orario di chiusura dell'incontro, con rammarico dei presenti».

Spiega: «La presentazione di siffatti tipi di progetti è previsto dalla legge, tuttavia tutti ci aspettavamo meno informazioni tecniche e più informazioni inerenti impatto ambientale, emissioni in atmosfera, pericoli per la salute».

E punge: «In questo senso, l'incontro non ha fornito informazioni maggiori di quelle già di dominio pubblico.

Abbiamo la necessità che progetto ed eventuali effetti di tale attività vengano spiegati alla popolazione non da chi ha un interesse economico al progetto  che giocoforza presenta solo gli aspetti positivi senza conoscere, o omettendo di riferire, quelli che potrebbero essere i pericoli egli aspetti negativi, così come è stato all'incontro».