«ITALIA FERMA, GLI ARTIGIANI NON NE POSSONO PIÙ»
Silvano Pavan, presidente di Confartigianato Oderzo-Motta, lancia l’allarme
ODERZO - Silvano Pavan (nella foto), presidente di Confartigianato Oderzo-Motta, lancia il grido d’allarme della categoria. “I nostri uffici – spiega – raccolgono ogni giorno il malcontento e la preoccupazione delle imprese.
Gli artigiani sono schifati dallo spettacolo della politica nazionale. Aspettano da anni riforme e semplificazioni che non arrivano. Anzi, la burocrazia si complica, come nel caso del nuovo sistema sui rifiuti”.
Confartigianato ha trasformato il proprio front office in un’antenna capace di raccogliere gli umori della micro e piccola impresa. Il quadro che ne emerge non è confortante.
“Da una parte – nota Pavan - la politica si avvita su squallide questioni di sesso o case a Montecarlo. Ormai non c’è più distinzione tra la parola del presidente del consiglio o di un ministro e quella di una qualsiasi ragazza immagine. E non si capisce se la magistratura stia svolgendo un’indagine o costruendo scoop giornalistici.
I nostri soci ogni mattina si svegliano e devono pensare al lavoro, agli investimenti, alla cassa integrazione, al loro futuro e a quello dei loro operai. Se salta la piccola e media impresa, salta l’unico salvagente che crea occupazione”.
La preoccupazione dell’Associazione è ai massimi livelli.
Tanto che il direttivo ha deciso un’iniziativa forte che coinvolgerà tutti i rappresentanti comunali. “Pensiamo di organizzare una giornata di studio – anticipa il Presidente – preceduta da un sondaggio.
Vogliamo interrogare la base artigiana e far emergere le priorità da indicare alla politica.
Ci auguriamo che i nostri ministri e i nostri parlamentari veneti ascolteranno i problemi reali del nostro tessuto economico e agiranno di conseguenza”.
La giornata di studio è in programma per la primavera. Per preparare i temi di discussione sarà proposto un questionario on line sul sito di Confartigianato Oderzo-Motta.