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07 febbraio 2025

Castelfranco

«Polo oncologico? Ok, ma nessuno tocchi Cardiologia»

Presa di posizione del Club Amici del Cuore di Castelfranco

| Matteo Ceron |

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| Matteo Ceron |

«Polo oncologico? Ok, ma nessuno tocchi Cardiologia»

CASTELFRANCO - «Per avere il polo oncologico è necessario perdere Cardiologia-Emodinamica, Medicina, Ortopedia oltre al dazio già pagato in termini di perdita di quantità, qualità ed efficacia di servizio in Ginecologia, Ostetricia, Pediatria, Pronto Soccorso?». Lo chiede il Club Amici del Cuore di Castelfranco in una lettera inviata al sindaco ed ai referenti dei gruppi in consiglio comunale, alla luce della riorganizzazione dell’ospedale cittadino in vista della creazione del nuovo polo oncologico.

«Come associazione Club Amici del Cuore di Castelfranco, che sfiora i mille soci e rappresenta gli interessi di almeno altrettante famiglie, che nella sua trentennale storia ha fatto donazioni alla nostra Cardilogia per ca. 1,5 milioni di Euro, ed ha in programma ulteriori donazioni per ca. 115.000,00 Euro provenienti da persone felici di rivivere grazie alla nostra Cardiologia, vogliamo far sentire forte la nostra voce e richiamare le istituzioni e le forze politiche e sociali alle loro responsabilità di fronte ai cittadini tutti», recita la lettera a firma del presidente Giovanni Pavan.

 

«La Cardiologia con Emodinamica Interventistica – prosegue - deve essere l’altro polo di specialità dell’Ospedale S. Giacomo, perchè si è conquistata con il lavoro fatto, le competenze e la credibilità acquisite il diritto ed il dovere di essere difesa da tutta la città di Castelfranco e dalla Castellana in generale».

La questione è stata al centro di una seduta straordinaria del consiglio direttivo del Club Amici del Cuore, riunitosi d’urgenza ieri, 18 gennaio. «Che lo IOV arrivi a Castelfranco è un’ottima opportunità, ma perché se ne deve andare il resto dell’Ospedale (vedi tra gli altri Cardiologia) e deve chiudere il Pronto Soccorso? Che già oggi i due Pronto Soccorsi a stento rispondono alle esigenze del territorio? – chiedono agli amministratori dal Club Amici del Cuore -. Si era sempre parlato per Castelfranco del Polo Cardiovascolare e dello IOV. Ora il Polo Cardiovascolare c’è, lo IOV è da costruire. Perché distruggere il Polo Cardiovascolare che già da’ un Servizio ai pazienti del Trevigiano ed a livello Regionale? Domanda: Non è che lo IOV è il cavallo di Troia per portare qui la cardiologia e la Cardiochirurgia di Padova ed altri reparti Patavini e noi lasciamo la nostra Struttura cittadina invidiata a livello regionale “chiavi in mano” agli amici Padovani? I cittadini vanno informati correttamente senza ipocrisie (una mezza verità detta assieme ad una mezza taciuta è ipocrisia pura), affinché possano esprimere la loro opinione in modo informato e fare le loro scelte al momento del voto».

 

«Facciamo appello al Sindaco – chiude la nota - ed alle forze politiche di maggioranza che di opposizione, affinché su un tema così importante, strategico e vitale per la Città e la Castellana prendano posizione netta ed inequivocabile. Ne va della dignità di chi ci rappresenta».

 

(In alto l’immagine pubblicata nel sito del Club Amici del Cuore, dove si può trovare anche la versione integrale della lettera)

 


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Matteo Ceron

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