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12 dicembre 2024

Castelfranco

«Se non mi dai un euro non parcheggi»: mendicanti aggressivi al parcheggio dell'ospedale

«Ci credi che uno mi ha preso per il giubbotto? – chiede Monica, indignata -. Se fosse stato un anziano? Non va bene!»

| Ingrid Feltrin Jefwa |

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| Ingrid Feltrin Jefwa |

«Se non mi dai un euro non parcheggi»: mendicanti aggressivi al parcheggio dell'ospedale

CASTELFRANCO - I mendicanti assediano chi parcheggia all’ospedale. Qualcuno lamenta anche di essere stato strattonato e la polemica infiamma il web. Decine le testimonianze e c’è anche di dice di essere stato tirato per la giacca: tanta insofferenza ma anche timore per queste presenze che in alcuni casi sono più che moleste.

 

A chi non è capitato di andare al supermercato e di vedersi chiedere un euro? Una presenza molto diffusa quella dei mendicanti, un po’ ovunque in città ma da qualche tempo quelli che stazionavano al vecchio parcheggio dell’ospedale di Castelfranco si sono spostati in quello nuovo cambiando però anche il loro approccio, con gli utenti del nosocomio.

 

La questione ha assunto proporzioni tali da infiammare una discussione sui social, le nuove piazze virtuali. «Ci credi che uno mi ha preso per il giubbotto? – chiede Monica, indignata -. Se fosse stato un anziano? Non va bene!». Dai commenti degli internauti si evince che sono in 4 e arrivano di prima mattina, come ad un posto di lavoro, importunando coloro che parcheggiano per recarsi in ospedale. La strategia è sempre la stessa: si piazzano davanti ad un parcheggio libero e se un automobilista vuole usarlo deve dare loro un euro.

 

Un comportamento che in alcuni casi ha rasentato l’aggressione fisica. «Ma il colmo che l'ospedale è a conoscenza – racconta Luciana -. Una volta mio marito è andato dalla signorina delle informazioni, e ha fatto presente di questi personaggi. La signorina gli ha risposto di essere a conoscenza, che arrivano al mattino con un pulmino e sono diversi. Poi gli ha dato un foglio da compilare per segnalare il problema, ma mio marito le ha detto: "Mi scusi, ma sono il primo a compilare sto foglio?".

 

E lei gli ha risposto di no, allora mio marito ha chiesto perché il problema non è ancora stato risolto? Ma non ha saputo dare dargli una risposta». Il consiglio spassionato di tutti è stato di non dare alcun obolo, per scoraggiare la presenza di questi questuanti particolarmente aggressivi o se la cosa prende una brutta piega di chiamare la polizia locale o i carabinieri.

 


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Ingrid Feltrin Jefwa

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