VITTORIO VENETO - «La rete sentieristica del Monte Altare è completamente compromessa»: la denuncia  arriva dal consigliere del quartiere di Ceneda Michele Bastanzetti.

Non è questa la prima volta che il consigliere di quartiere mette in luce le precarie condizioni in cui versano i sentieri che dall'area Fenderl salgono sul Monte Altare per destinazioni diverse. Quattro sentieri danneggiati da smottamenti, fa sapere Bastanzetti, che non sono stati risparmiati dalle recenti abbondanti piogge.

«Il sentiero che conduce alla croce - spiega Bastanzetti -, subito dopo il capitello della Madonna del Forno, è sprofondato per tutta la sua larghezza. Lo sportivo in allenamento, o semplicemente colui che si fosse proposto una rilassante passeggiata tra la natura, son costretti a fare un mesto dietro front».

Bastanzetti tira poi le somme: «La rete sentieristica del Monte Altare può definirsi completamente compromessa. Il responsabile maggiore di questo vergognoso stato di cose - chiosa - non è il cattivo tempo, ma l’incuria del territorio e la mancanza assoluta di ordinaria manutenzione, che personalmente registro da almeno una quindicina d’anni».

«Se ci sono problemi - replica l'assessore Bruno Fasan - è bene interloquire con gli uffici comunali, tenendo conto che il comune può intervenire solo sui sentieri in ambito comunale, e non su quelli privati, se più non ci sia qualche valenza storica o rappresentino un rischio pubblico».

La manutenzione dei sentieri di Vittorio Veneto, da nord a sud della città, è stata affidata, alla fine degli anni '90, dalla Comunità Montana alle associazioni del territorio, come Alpini e Agesci, che si sono rese disponibili, nove in tutto.