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09 ottobre 2024

Montebelluna

“A Montebelluna non ci sono soldi per nulla: dal teatro alla rotonda di via Groppa”

Marchesin e Tessariol accusano sindaco e giunta di “passività”

| Ingrid Feltrin Jefwa |

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| Ingrid Feltrin Jefwa |

Via Groppa a Montebelluna

MONTEBELLUNA - Francesco Marchesin di Italia Viva e Alberto Tessariol di Azione fanno alcune riflessioni dopo il consiglio comunale dell’altra sera a Montebelluna. «Non è certo suonata una novità la giustificazione addotta dal Sindaco Bordin riguardo il mancato avanzamento del progetto della rotatoria di via Groppa, il cui accordo di programma con la Regione del Veneto risale addirittura alla primavera 2022 – affermano in una nota -. La litania dei rincari dei materiali è tornata a udirsi nella sala del Consiglio Comunale lunedì sera, dopo essere risuonata più volte nel corso dei mesi passati in relazione a ritardi di altre opere e infrastrutture». Gli esponenti liberaldemocratici montebellunesi Marchesin e Tessariol proseguono: «Già nel maggio scorso avevamo rivolto un appello all’Amministrazione affinché non mollasse la presa su un intervento tanto importante e strategico per la mobilità del territorio, atteso da tempo ed eterno incompiuto». I due esponenti politici quindi ricordano che il Sindaco Bordin ha dichiarato il massimo impegno per recuperare le risorse mancanti.

«Non abbiamo dubbi sulle forze in campo e le strategie mosse dal nostro Sindaco - puntualizza Francesco Marchesin, Italia Viva -. Ma pochi giorni fa, il suo collega Sindaco di Cornuda è sceso a Venezia ad incontrare la Vice Presidente della Regione nonché Assessore a Lavori pubblici e Infrastrutture, per rappresentare le istanze in materia di trasporto del proprio territorio e di quello dei Comuni vicini. Che la De Berti avesse tempo solo per il Sindaco di Cornuda? Dubito…». Alberto Tessariol di Azione aggiunge: «In casa nostra pare esserci un problema di approccio passivo e di perenne rincorsa che si somma alla latitanza della Regione, inaccettabile dopo aver dato vita ad un accordo di programma. Non si tratta di oggi ma di una situazione che perdura da anni: da Venezia tutto tace, e su tutti i fronti! Chi governa, chi presenta interrogazione in Consiglio… per Montebelluna e l’incrocio di Via Groppa è un’attesa senza fine».

La questione è emersa nell’ultima riunione di Consiglio Comunale, nella quale al centro del dibattito era stato l’abbandono del progetto del nuovo teatro a sud di Piazza Negrelli, tema sul quale Marchesin e Tessariol concludono: «Come nel caso della sistemazione dell’incrocio di via Groppa l’inerzia non è mai un buon presagio: per quel che riguarda il nuovo teatro, già da tempo si temeva che l’esito potesse essere questo. Perché allora non aver ragionato con le agenzie culturali cittadine di cosa c’è bisogno, di quale struttura necessita il territorio? I progetti possono essere rivisti. Aprendo a chi fa cultura, ne avremmo ricavato che oggi non è più tempo di “cattedrali” poi insostenibili, ma strutture tecnicamente attrezzate, modulari, espandibili, polifunzionali, per moltitudini variabili».
 


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