VITTORIO VENETO – “Bisogna che mi dicano come finanziare il comune. Che si inventino qualcosa, ma lo facciano subito”. Gianantonio Da Re è preoccupato (e anche un pochino incazzato). Quelli che, secondo lui, dovrebbero dirgli – ma in fretta – dove trovare i schei per far fronte alle spese del Comune sono “quelli del governo”. Per Da Re si è pasticciato troppo sull’Ici e sull’Imu. E c’è il rischio concreto, a questo punto, che i comuni non si vedano arrivare più un soldo da Roma e non riescano a sopravvivere. “Il comune è come una famiglia – dice il sindaco - : deve avere delle entrate per tirare avanti. Se no, come campa? Quando in vigore c’era l’Ici, il comune aveva i soldi dei “suoi” cittadini a disposizione, e sapeva quanti e come li doveva spendere o investire. Oggi i soldi finiscono a Roma e non tornano più indietro. Non esistono più i cosiddetti trasferimenti. Vittorio Veneto ha mandato a Roma 80 milioni di euro di Irpef, che non torneranno mai a casa. Oggi i comuni non hanno più entrate: bisogna che i me dighe come far senza schei. Bisogna che i se invente qualcosa”.

Chi dovrebbe “inventarsi qualcosa”? Il governo.

Al governo (in questi giorni, Berlusconi e Letta, si tirano un po’ il bavero per rubarsi, ciascuno, la paternità dello slittamento della rata Imu sulla prima casa) c’è anche la Lega: quindi non è anche il tuo partito che deve darti delle risposte? Assumersi la responsabilità del casse vuote di comuni? Io non parlo di responsabilità. L’abolizione dell’Ici è stata voluta da tutti: ce lo siamo scordato quello che ha fatto Monti? E in ogni caso io non sono un politico. Sono un amministratore: il sindaco del comune di Vittorio Veneto.

Ma sei anche un esponente della Lega… Non ho più nessun ruolo nella Lega.

Però ne avevi uno importante fino a qualche mese fa. E’ da un anno che non sono più segretario.

In questo momento ti stai smarcando dal tuo partito? No. Sono ancora tesserato. In questo momento non faccio politica, non do giudizi. Sono solo preoccupato per la situazione dei comuni. I soldi stanno finendo e ci sono strade da sistemare, scuole da gestire… chissà perché nessuno parla più delle scuole. Ci sono edifici da mettere in sicurezza: a Vittorio, come a Fregona, come a Cappella, come in tutti i comuni d’Italia. Quello che voglio dire al governo è: attenzione! Cosa intendete fare?