“Sono forte nella farfalla e nella rana ma do il meglio… nella pecora!”: polemica su una maglia in vendita a Castelfranco
È la frase stampata su una maglietta esposta in una vetrina di Castelfranco che ha suscitato forti dissensi
CASTELFRANCO – Un negozio del centro ha messo in vetrina una maglietta con stampata una scritta decisamente inelegante per non dire volgare: “Sono forte nella farfalla e nella rana ma do il meglio… nella pecora!”. L’indignazione da parte di una castellana che ha visto l’indumento esposto è stata tale che lo ha fotografato e quindi postato sui social per chiedere pubblicamente che sia ritirato dalla vetrina perché lesivo della dignità femminile.
Qualcuno accosta subito la vicenda al caso Sanremo mentre la signora che ha avviato la campagna anti-maglietta precisa: “Vorrei dire ai maschi, prima di commentare a vanvera, immaginate di uscire con accanto vostra madre, o sorella o figlia o moglie o fidanzata, con addosso quella t-shirt. Per non parlare della denigrazione della donna”. La risposta del commerciante che ha messo in vendita la maglietta contestata non si è fatta attendere e ad onore del vero il tono è garbato e rispettoso pur spiegando e difendendo la sua scelta.
“Gentilissima signora da "titolare" del negozio e della maglietta in questione vorrei precisare che, in primis, ci dispiace se si sia sentita offesa da questa frase, inoltre ci teniamo a precisare che la frase riportata è una citazione "scherzosa" della nuotatrice Pellegrini. Senza mettere un post su Facebook, potevamo tranquillamente spiegarglielo in negozio così forse avrebbe anche capito che è proprio lontano da noi il pensiero di offendere minimamente nessuno, tanto meno le donne. Le ricordo che la maglietta è in vendita e non imposta a nessuno”. La signora però replica e insiste sulla richiesta di togliere dalle vetrine la maglietta della discordia.
“Che la frase l'abbia pronunciata la Pellegrini non mi importa affatto, non stiamo parlando della Montalcini, e comunque non sono tenuta a condividere il suo pensiero. Il fatto che una donna abbia parlato di sé in questi termini non autorizza nessuno a farne scherno per altri. Se Lei mi avesse dato spiegazioni in negozio la mia opinione non sarebbe cambiata. Manderebbe sua figlia/figlio in giro con questa per la di saggezza scritta sul petto? Che bella pubblicità! E che onore all'intelligenza ed all'onore di tutte le donne, madri, mogli, figlie, sorelle. Io non mi sono sentita offesa, perché questo basso genere di ilarità non mi appartiene; ho trovato l'articolo di cattivissimo gusto. Sfido poi che sia in vendita e non imposto...vorrei vedere! Fossi in Lei, per Sua dignità, ritirerei l'articolo”.