1° FOD: in campo anche Flavio Zanonato
Il ministro veneto, sollecitato dal territorio, si è impegnato a intervenire presso il collega Mario Mauro
| Julia Gardiner |
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Dopo il deposito di una risoluzione parlamentare da parte dell'On. Vincenzo D'Arienzo per sospendere ogni decisione assunta, il PD gioca un'altra carta nella difficile partita per evitare il trasloco del 1° FOD di Vittorio Veneto, già in programma per il 1° ottobre.
Il Segretario del PD di Vittorio Veneto Barbara De Nardi e i sindaci di Fregona, Giacomo De Luca, e Cappella Maggiore, Mariarosa Barazza, hanno incontrato a Treviso il Ministro Flavio Zanonato per esporgli la vicenda. Al Ministro sono state esposte le gravi ragioni a sostegno dello stop al provvedimento, assunto pochi giorni prima delle elezioni dall'ex Ministro della Difesa Di Paola nonostante il Parlamento avesse vincolato ogni decisione alla previa valutazione delle nuove Camere.
In particolare, è stato evidenziato che negli ultimi otto anni la struttura vittoriese è stata oggetto di notevoli investimenti sia in termini materiali sia umani, con trasferimento di personale dall’estero e da altre zone d’Italia, investimenti che verrebbero completamente vanificati dal trasferimento in progetto. Diversamente dal comando vittoriese, la Caserma Predieri di Firenze, dove dovrebbe essere trasferito il comando, abbisogna di ingenti lavori di ristrutturazione, calcolati in non meno di 12 milioni di euro. In un’ottica di risparmio, invece, secondo il PD, senza particolari difficoltà sarebbe possibile ridurre a 3 le strutture del 1° FOD a Vittorio Veneto e salvare così l’odierna collocazione del comando.
Il Ministro ha promesso il suo personale interessamento alla vicenda, affermando, inoltre, che coinvolgerà il Ministro della Difesa Mario Mauro al quale spetta, per competenza, ogni decisione in materia.
"La Lega smetta di lavorare solo con una miope ottica di utilità di partito e si impegni attivamente in questa battaglia: il territorio vittoriese e quello trevigiano facciano squadra con le realtà economiche del territorio perché il nuovo Governo prenda atto della follia economica di questa operazione" hanno affermato all'uscita dall'incontro il segretario PD Barbara De Nardi e i Sindaci De Luca e Barazza.