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17 marzo 2025

Esteri

Vélocipede à Grande Vitesse (VGV)

156 anni fa nasceva la motocicletta

La Rivoluzione delle Due Ruote: Il Vélocipede à Grande Vitesse

| Carlo De Bastiani |

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| Carlo De Bastiani |

Scopriamo la storia del primo prototipo di motocicletta, brevettato da Louis Guillaume Perreaux nel 1869, e come ha segnato l'inizio di un'era per il trasporto su due ruote.

Nel mondo delle due ruote, c'è un momento che segna l'inizio di un'era: il 16 marzo 1869, quando l'ingegnere francese Louis Guillaume Perreaux brevettò il Vélocipede à Grande Vitesse (VGV), il primo prototipo di motocicletta della storia. Questo innovativo veicolo, alimentato da un motore a vapore monocilindrico posizionato tra la sella e la ruota posteriore di una bicicletta, rappresentò un passo significativo verso la creazione di mezzi di trasporto più veloci e autonomi.

Il VGV era alimentato ad alcool, petrolio o olio per lampade, raggiungendo una velocità massima di 35 km/h, una prestazione notevole per l'epoca. La produzione di cinquemila esemplari tra il 1871 e il 1872, al prezzo di tremila franchi, fu un risultato considerevole per un'innovazione così radicale. Tuttavia, oggi ne resta solo un unico esemplare, esposto al Musée de l'Île-de-France di Sceaux, in Francia, a testimonianza di un passato pionieristico.

 

Per comprendere appieno l'impatto del VGV, è utile considerare il contesto storico in cui emerse. La seconda metà del XIX secolo fu un periodo di grande fermento tecnologico, con innovazioni che trasformarono radicalmente il modo di vivere e di viaggiare. Il VGV, con il suo motore a vapore, rappresentò una delle prime applicazioni pratiche della tecnologia del vapore su un veicolo leggero, anticipando le successive evoluzioni che avrebbero portato allo sviluppo delle moderne motociclette.

Sebbene il motore a vapore sia stato presto superato da soluzioni più efficienti come il motore a combustione interna, l'eredità del VGV è indiscussa. Ha aperto la strada a una nuova generazione di ingegneri e inventori che hanno continuato a migliorare e innovare nel campo dei trasporti su due ruote. Oggi, le motociclette sono un simbolo di libertà e avventura, e il VGV ne rappresenta l'antenato più antico e affascinante.

Inoltre, è interessante notare come il VGV abbia anche influenzato lo sviluppo di altri veicoli a motore. La sua concezione innovativa ha dimostrato che era possibile applicare la tecnologia del motore a veicoli leggeri e compatti, aprendo la strada a future innovazioni nel settore automobilistico.

Oggi ne resta un unico esemplare, esposto al Musée de l'Île-de-France di Sceaux (Francia).


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