Il 17° Palio delle Botti è stato vinto da Vittorio Veneto
La competizione si è svolta sabato sera a Serravalle
VITTORIO VENETO – Una gioia immensa per la squadra di casa che sabato sera ha strappato la vittoria al 17° Palio delle Botti. Bravi tutti! Supportati dalla Pro Loco di Vittorio Veneto gli atleti della città hanno dato prova di grande competitività senza lesinare impegno e grande dinamismo. Alla gioia degli atleti la palese soddisfazione dei tifosi e di quanti hanno assistito alla competizione.
Ma vale la pena approfondire cosa sia questa gara inusuale. Dal punto di vista tecnico e atletico, il Palio Nazionale delle Botti consiste nel far rotolare una botte da 500 litri lungo un percorso compreso tra un minimo di 1200 metri ad un massimo di 1800 metri di lunghezza, che deve attraversare le vie della Città del Vino; gli spingitori di ogni squadra si potranno alternare durante la gara; la botte non potrà essere spinta da più di due spingitori alla volta.
Ma ecco cosa dice l’Associazione Città del Vino di questa gara che non ha eguali. “La passione che infiamma l'anima delle Città del Vino corre con le botti che rotolano per le loro antiche strade. Il Palio Nazionale delle Botti è un appuntamento "classico" tra gli eventi che, da primavera ad autunno, animano le terre del vino e ogni anno cresce sia per numero di partecipanti sia per la passione con cui si affronta la sfida e si gareggia.
Il Palio Nazionale delle Botti delle Città del Vino, nato da una idea dell'Associazione Nazionale Città del Vino che volle così festeggiare nel 2007 i suoi primi venti anni di attività, fu pensato con l'intento di dar vita ad una manifestazione, da ripetersi ogni anno, che coinvolgesse tutte le regioni italiane e che si concludesse con una grande festa da svolgersi di volta in volta in una Città del Vino diversa.
Da allora la manifestazione è cresciuta e si è evoluta, non solo perché sono sempre più numerose le Città del Vino che partecipano alle gare che si disputano un po' in tutta Italia, ma anche per la qualità delle feste organizzate nelle Città del Vino coinvolte; molte perché hanno alle spalle già una consolidata tradizione di corsa delle botti, altre perché hanno deciso di cimentarsi in questa gara dando vita, a loro volta, ad una nuova tradizione.
L'appuntamento finale è diventato un evento atteso, così come le varie gare che si disputano per stabilire quali saranno le dieci città finaliste del Palio Nazionale. La Città del Vino ospitante la finalissima e quella che si è aggiudicata il Palio Nazionale l'anno precedente sono ammesse di diritto. Nel caso in cui queste coincidano, si darà la possibilità di partecipare alla seconda qualificata”.