20 milioni di euro per riqualificare un borgo: Pieve di Soligo tra i "finalisti"
Tra i 9 progetti scelti dalla Regione anche quelli di Sarmede e Susegana. Rimane fuori Vittorio Veneto
PIEVE DI SOLIGO - Sono 41 in totale le manifestazioni di interesse presentate dai Comuni del territorio regionale in risposta all’avviso della Regione del Veneto pubblicato lo scorso dicembre e finalizzato all’individuazione di un soggetto pubblico interessato ad attuare per il Veneto un progetto pilota per la rigenerazione culturale, sociale ed economica di un borgo storico a rischio abbandono o abbandonato. Il valore del bando nell’ambito PNRR è di 20 milioni di euro. Tra le 41 domande pervenute, tutte ritenute ammissibili da un primo esame istruttorio, ne sono state scelte 9.
Si tratta di Borgo Valbelluna, Mel (Bl); Cibiana di Cadore, Cibiana di Sotto, Borgo dei Murales (Bl); Rocca Pietore, Sottoguda (Bl), Ariano nl Polesine, San Basilio (Ro); Pieve di Soligo, Solighetto (Tv); Sarmede, Borgo Val (Tv); Susegana, Collalto (Tv); Recoaro Terme, Borgo Storico delle Terme di Recoaro (Vi); Brenzone sul Garda, Campo di Brenzone (Vr).
Potevano presentare manifestazione di interesse i Comuni del Veneto con un borgo storico, all’interno del loro territorio, caratterizzato da un avanzato processo di spopolamento, con un numero di unità abitative che non superi di norma le 300, interessato da un progetto di recupero e rigenerazione, in grado di integrare le politiche di salvaguardia e riqualificazione dei piccoli insediamenti storici con le esigenze di rivitalizzazione e di sviluppo culturale economico e sociale degli stessi.
I Comuni pre-selezionati potranno completare le proposte presentate integrandole con gli elementi richiesti per uno studio di fattibilità entro l’1 marzo 2022. Ci sarà un nuovo vaglio da parte del Nucleo di Valutazione cui seguirà una delibera da parte della Giunta Regionale con l’individuazione del progetto vincitore. Entro il 15 marzo la Regione del veneto siglerà con il Comune selezionato l’Intesa prevista e trasmetterà la proposta al Ministero della Cultura. Infine seguirà una fase negoziale condotta da un Comitato tecnico istituito dal MiC per verificare la coerenza delle proposte progettuali con il PNRR, fase che si concluderà entro maggio 2022 con un Decreto Ministeriale di ammissione al finanziamento. OT