IN 3 MILA PER DANIELA SUL PASSO SAN BOLDO
Dal palco il medico: «Grazie alla ricerca raddoppiata la speranza di vita dei malati di fibrosi cistica»
CISON DI VALMARINO - E' stato un via vai continuo quello di domenica 3 luglio per la 7^ festa del trapianto e fibrosi cistica.
In poche occasioni, come questa, il San Boldo è al centro di un così alto interesse. E' il fenomeno che si rinnova da sette anni e che si deve al coraggio ed alla determinazione di una esile e umile ragazza, Daniela Salton.
Per lei, giovane trevigiana malata di fibrosi cistica, in attesa di un ritrapianto di polmoni, si è mosso il mondo dell'impresa, della politica e dei media, ma soprattuto la gente comune, determinata a portare un contributo per la ricerca scientifica.
Oltre 3.000 le presenze registrate. Tra i partecipanti alla manifestazione, ospitata nella casa degli alpini di Tovena, anche il medico che segue Daniela e almeno altri 150 malati in provincia di Treviso.
Da sinistra:Dina Chiaradia (zia di Daniela), Daniela Salton, Marco Toffolati (Medicina Moderna), Mirco Ros (Unità Operativa Fibrosi Cistica, Ca' Foncello di Treviso), Gino Vespa, il più anziano malato di fibrosi cistica vivente grazie ad un trapinato.
"Grazie ai risultati della ricerca in questi ultimi dieci anni è raddoppiata la speranza e la qualità di vita dei malati di fibrosi cistica - ha detto Mirco Ros, dell'Unità Operativa Fibrosi Cistica al Ca' Foncello di Treviso - questi risultati sono stati raggiunti anche grazie a manifestazioni come questa, che finanziano progetti concreti e che coinvolgono in provincia di Treviso oltre 50 malati".
Il riferimento è a due progetti, uno di diagnostica e uno di terapia, attualmente attivi presso il Ca' Foncello di Treviso, al cui sostegno andranno i fondi raccolti in San Boldo. Un conto corrente è comunque stato aperto nell'occasione: si può donare sia in banca sia in posta sul c/c postale n. 4756552 CODICE IBAN IT29Q0760112000000004756552 con la causale “Medicina Moderna pro Fibrosi Cistica”.