6 ANNI A UN CINESE PER TENTATO OMICIDIO
La vittima un giovane connazionale che gestiva un laboratorio tessile a Preganziol
Treviso - Sei anni di reclusione per aver tentato di uccidere un connazionale, un giovane imprenditore tessile, da cui pretendeva lavoro. Il pm Iuri De Biasi aveva chiesto una pena di otto anni.
Jian Qing, clandestino cinese di 45 anni, il 17 febbraio del 2008 aveva tentato di uccidere Li Xiang Ye, 23 anni, che gestiva a Preganziol un laboratorio tessile dove lavorava la compagna dell'aggressore.
L’imprenditore non voleva assumere Qing in quanto irregolare.
Il 45enne, dopo aver più volte tentato di convincere il titolare e in seguito all’ennesimo rifiuto, quel 17 febbraio, aveva afferrato un coltello dalla cucina attigua al laboratorio e si era scagliato contro il giovane imprenditore, colpendolo alla testa.
Un altro colpo sarebbe stato destinato al petto, ma Li Xiang Ye è riuscito con il braccio a proteggersi, evitando un fendente che quasi certamente gli sarebbe stato fatale.
Durante la colluttazione la compagna del clandestino e altri colleghi si sono intromessi e nel parapiglia Jian Qing è riuscito a fuggire. Il ferito venne trasportato d’urgenza al Ca’ Foncello con una prognosi di 40 giorni. Aveva un taglio, molto profondo al braccio. Questa ferita ha provocato nel giovane la perdita quasi totale delle funzionalità della mano.