600 organizzazioni chiedono all’Unesco di dire “no” alle colline del Prosecco
“PAN International invita a non iscrivere i 15 comuni del Prosecco DOCG a Treviso come patrimonio mondiale finché non interromperanno l'uso di pesticidi pericolosi”.
VALDOBBIADENE/CONEGLIANO – Un lettera del Pesticide Action Network International (PAN International), firmata dal rappresentante italiano Gianluigi Salvador è stata spedita oggi direttamente ai componenti del WH Committee a Baku, in Azerbaijan dove, durante il summit aperto il 30 giugno e che si concluderà il 10 luglio 2019, verrà esaminata la richiesta di iscrivere i 15 comuni della DOCG di Conegliano e Valdobbiadene nell’elenco dei siti patrimonio dell’umanità.
“Questa lettera di PAN International inviata direttamente ai componenti del WH Committee a Baku è forse la più importante di tutte perché sottoscritta da sei regioni del pianeta e oltre 600 organizzazioni – precisa Salvador ricordando che PAN International è presente in 90 paesi -. Aspettiamo cosa decidono il 7 luglio a Baku”. Già perché sarà proprio domenica prossima il giorno fatidico della decisione.
Ma vediamo cose è scritto nella missiva: “L'uso intensivo di pesticidi ha già dimostrato effetti negativi sulla salute della popolazione locale e sulla qualità della vita nella regione. Le persone che vivono in prossimità delle zone viticole soffrono di questi effetti giorno dopo giorno. I cittadini della regione del Prosecco hanno contestato fortemente la nomina di Prosecco come patrimonio mondiale, poiché il loro benessere e la loro salute sono continuamente minacciati dall'uso di pesticidi pericolosi”.
E ancora: “PAN International invita a non iscrivere i 15 comuni del Prosecco DOCG a Treviso come patrimonio mondiale finché non interromperanno l'uso di pesticidi pericolosi. Esortiamo il Comitato del Patrimonio Mondiale a non conferire lo status di patrimonio mondiale in nessuna regione in cui vengono utilizzati pesticidi pericolosi (e non è previsto alcun obbligo vincolante per un'uscita graduale dal loro uso)”.
Su quest’ultimo concetto PAN puntualizza: “Infatti, la recente nomina della regione del Prosecco DOCG a Treviso (Italia) per diventare patrimonio mondiale dell'UNESCO nel 2017 ha rivelato l'urgenza di un'azione da parte dell'UNESCO per quanto riguarda l'uso di pesticidi pericolosi nei siti designati. Lo status di patrimonio mondiale è sostanzialmente in conflitto con l'uso di pesticidi pericolosi, che le regioni del patrimonio mondiale devono essere libere dal loro uso o almeno fornire un sistema per un divieto progressivo la cui attuazione è monitorata dall'UNESCO”.