ABOLIZIONE DELL’IRAP: UNA VITTORIA DELLA CNA
Secondo Sisto Bravo, ora si apre una nuova era per i piccoli artigiani come falegnami, elettricisti e idraulici
| Laura Tuveri |
CONEGLIANO/PIEVE DI SOLIGO – “L'abolizione dell'Irap è una grande vittoria - sostiene Sisto Bravo, segretario della Cna di Conegliano e Pieve di Soligo - E' stata sancita da un'ordinanza della Corte di Cassazione per le piccole imprese artigiane".
Il dirigente dell’associazione degli artigiani, riferisce, infatti, che da anni la sua associazione si è battuta per raggiungere questo risultato. “L'Irap, prosegue Bravo - è un'imposta che la piccolissima impresa artigiana non deve versare se manca il requisito della "autonoma organizzazione". Per falegnami, elettricisti, idraulici, con pochi beni strumentali e senza dipendenti, si apre oggi una nuova fase, quella della richiesta di rimborso.
"Dovremmo attendere un pronunciamento ministeriale - ribadisce Bravo – perché potrebbe anche succedere che il ministero rovesci questa ordinanza. Il nostro consiglio per i piccoli artigiani è quello di procedere con la presentazione dell'istanza di rimborso, attendere i 90 giorni e, in caso di silenzio-assenso da parte dell'Agenzia, vi sarà il tempo per fare la richiesta del rimborso (10 anni) e quindi anche di attendere eventuali pronunciamenti.
Nel caso invece di diniego da parte dell'Ufficio, bisognerà valutare sotto il profilo della convenienza economica, se sia opportuno presentare un ricorso (60 giorni) oppure no. L'auspicio della Cna è che il Governo si pronunci velocemente su questa materia per mettere in condizione le piccole imprese già attanagliate dalla crisi di poter decidere come comportarsi. “In ogni caso il pronunciamento della Cassazione va nella direzione auspicata dalla Cna ed è frutto delle giuste battaglie contro uno Stato che tanto prende e poco restituisce alle imprese” conclude Bravo.