ALCOL, PREVENIRE E REPRIMERE CON CORAGGIO
Lo ha detto il vescovo di Treviso commentando i recenti incidenti stradali che spesso coinvolgono giovani che hanno bevuto
Treviso - Anche il vescovo di Treviso interviene sulla strage di giovani nelle strade trevigiane, ben sei in sette giorni. E rispetto alla questione dell’assunzione di alcolici sempre più precoce, spesso causa di incidenti, il prelato invita ad intensificare le azioni di prevenzione e ad usare il pugno di ferro nella repressione.
Lo ha detto ieri il vescovo di Treviso Andrea Bruno Mazzocato (nella foto), invitando gli enti preposti ad avere più coraggio e più onestà nelle azioni di prevenzione, anche se queste sono in contrasto con gli interessi economici che ruotano atorni al mondo dell’alcol.
Il capo della chiesa trevigiana sostiene che serve anche avere uno sguardo ampio, intervenendo sugli orari dei locali, sugli ambienti, ma anche avere il coraggio di limitando l'accesso all'alcol, senza far conto del mancato introito. “Gli interressi economici devono passare in secondo piano quando in gioco ci sono le vite dei nostri giovani”.
In generale, diciamo noi, se da un lato vengono decise misure per far si che i minori di 16 anni si possano approvvigionare di alcol, poi vengono sponsorizzate e pubblicizzate feste e rassegne enogastronomiche dove il vino e l’alcol scorre copioso.