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18 gennaio 2025

Montebelluna

Allerta social per recuperare la catenina con la fede della moglie, rubata a un anziano

La zona di piazza Vienna torna a fare notizia, nuovo fatto di cronaca

| Margherita Zaniol |

| Margherita Zaniol |

Montebelluna

MONTEBELLUNA – Un giorno come un altro: la spesa per comprare le cose necessarie e magari fare qualche chiacchiera e socializzare. Ma al ritorno a casa, per un anziano di Montebelluna, la tristissima sorpresa di essere stato vittima di un furto con destrezza. Con ogni probabilità la giovane donna che nel parcheggio lo ha avvicinato con una scusa gli ha sottratto la catenina sulla quale teneva la fede nuziale della moglie che è venuta a mancare. Teatro del fatto di cronaca, ancora una volta la zona di piazza Vienna.

Una storia raccontata sui social nella speranza d’identificare l’autrice del furto e recuperare il caro ricordo che gli è stato sottratto: “Buongiorno. Ho bisogno di aiuto! Questa mattina verso le ore 10:30 è successo un fatto increscioso sul parcheggio della Coop. Una persona anziana a me molto cara è stata raggirata da una signora giovane a bordo di una Fiat 500. Questa persona in modo molto abile ha sottratto una catenina d’oro con fede nuziale e crocifisso. L’auto era parcheggiata nel piazzale Coop, guardando l’ingresso sulla fila di sinistra con il muso della macchina rivolto verso l’asilo. Qualcun’altro nel gruppo può avere info utili? Ha subito/rischiato di subire la stessa cosa? Aiutatemi con qualsiasi info, spero di ritrovare perlomeno la fede appartenente ad una persona scomparsa. Grazie a tutti”.

Un appello che ha destato decine di reazioni, al solito c’è chi commenta con rabbia e indignazione, chi è solidale con l’anziano e chi auspica l’utilità delle telecamere in zona per individuare la colpevole e restituire al nonnino di Montebelluna l’oggetto tanto caro che apparteneva alla moglie defunta. Di certo una storia di ordinaria criminalità ai danni di chi è più vulnerabile: oltre all’illecito quindi anche l’odiosa speculazione di infierire su chi ha meno possibilità di difendersi. Una vicenda davvero triste.



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Margherita Zaniol

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