Alpini, la protezione civile all'ex scalo merci
Il Comune fa dietrofront, confermato il sito originario
| Claudia Borsoi |
VITTORIO VENETO – La sede della protezione civile degli alpini di Vittorio Veneto si farà, là dove originariamente era stata indicata, cioè a lato della stazione dei treni di viale Trento e Trieste in quello che un tempo era lo scalo merci.
A distanza di mesi, Regione e Comune hanno dunque trovato un accordo. Ne dà notizia oggi l’assessore regionale Gianpaolo Bottacin: “Sono soddisfatto che l’amministrazione comunale vittoriese abbia recepito le nostre indicazioni, che peraltro erano anche quelle dei volontari che operano sul territorio. Finalmente la situazione si è sbloccata”.
Dopo alcuni mesi di dibattito e scontro tra i due enti sulla progettazione della nuova sede (il Comune avrebbe voluto spostarla al di là della linea ferroviaria), il sindaco di Vittorio Veneto ha scritto nei giorni scorsi all’assessore regionale alla protezione civile accogliendo di fatto l’originaria ubicazione della sede. Bottacin aveva minacciato anche di ritirare il contributo regionale di 300mila euro risalente al 2013, qual ora il progetto avesse assunto altre modalità non originariamente concordate con Venezia. Ed è stato proprio questo a motivare la giunta Tonon a ritirare la propria proposta.
"Visto che il piano di protezione civile approvato da questa regione prevede l'ammassamento al di là della ferrovia, ritenevamo che potesse andare bene collocare anche la nuova sede dall'altra parte della linea ferroviaria - afferma il sindaco Roberto Tonon -. Se la regione ritiene che debba essere fatta da questa parte, nulla osta".
Il Comune ha già inserito l'opera nel suo piano opere pubbliche. Ora dunque l'iter burocratico per avviarla potrà partire. Stando allo studio di fattibilità, la nuova sede della protezione civile della sezione Ana Vittorio Veneto costerà 420mila euro di cui 300mila coperti da contributo regionale e 120mila già stanziati dal Comune.