Ambasciatore italiano in Congo e carabiniere uccisi in attacco
Assalto a un convoglio Onu vicino alla città di Kanyamahoro. Era parte di un tentativo di sequestro
CONGO - L'ambasciatore italiano nella Repubblica democratica del Congo Luca Attanasio ed un carabiniere, a quanto si apprende, sono rimasti uccisi in un attacco contro un convoglio delle Nazioni Unite nell'est del Paese. Potrebbe esserci anche una terza vittima secondo quanto apprende l'Adnkronos.
Il carabiniere rimasto ucciso, a quanto apprende l'Adnkronos, aveva 30 anni ed era in servizio da settembre scorso all'Ambasciata italiana in Congo. L'attacco, avvenuto vicino alla città di Kanyamahoro intorno alle 10.15, era parte di un tentativo di sequestro, secondo quanto reso noto dal Virunga National Park. E secondo quanto apprende l'Adnkronos sarebbe stato messo a segno con armi leggere da un gruppo terroristico locale. Diversi gruppi armati operano nella zona di Virunga, al confine tra Congo, Ruanda e Uganda, nell'est del Paese.
La notizia è stata confermata dalla Farnesina: "E' con profondo dolore che la Farnesina conferma il decesso, oggi a Goma, dell'Ambasciatore d'Italia nella Repubblica Democratica del Congo Luca Attanasio e di un militare dell'Arma dei Carabinieri", si legge in una nota. "L'Ambasciatore ed il militare stavano viaggiando a bordo do una autovettura in un convoglio della Monusco, la missione dell'Organizzazione delle Nazioni Unite per la stabilizzazione nella Repubblica Democratica del Congo", si precisa.
Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, dopo aver informato i colleghi Ue del tragico evento esprimendo tutto il suo dolore per la morte del nostro ambasciatore e del carabiniere, ha deciso di lasciare in anticipo i lavori del Cae e sta rientrando in queste ore in Italia. "Ho appreso con grande sgomento e immenso dolore della morte oggi del nostro ambasciatore nella Repubblica Democratica del Congo e di un militare dell’Arma dei Carabinieri. Due servitori dello Stato che ci sono stati strappati con violenza nell’adempimento del loro dovere. Non sono ancora note le circostanze di questo brutale attacco e nessuno sforzo verrà risparmiato per fare luce su quanto accaduto", assicura in una nota Di Maio anticipando poi su Facebook: "Riferirò il prima possibile in Parlamento per fare chiarezza su quanto accaduto".