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12 gennaio 2025

Treviso

ARTIGIANI DELUSI DA GOVERNO

Studi di settore. Mario Pozza non si aspettava che un Governo di centro destra potesse tradire le aspettative del popolo delle partite Iva

| Laura Tuveri |

| Laura Tuveri |

ARTIGIANI DELUSI DA GOVERNO

Treviso - Mario Pozza, presidente Confartigianato Marca Trevigiana si dice molto deluso rispetto alla decisione del Governo riguardo agli studi di settore. Gli artigiani di tutte le sigle associative si erano, infatti, aggrappate a questa loro proposta, sostenuta, peraltro, da parlamentari del Pdl, fra cui il trevigiano Fabio Gava. 

“Da mesi è sul tappeto – spiega Pozza - il problema degli studi di settore e della loro difficoltà a rappresentare e recepire la reale situazione economica attuale caratterizzata da una evidente crisi dei mercati. L’idea che sia necessaria una decisa revisione degli stessi è confermata dal fatto che è stato avviato un tavolo di confronto nazionale per cercare di avvicinarli alla realtà del mercato e alla particolare situazione economica.

Resta comunque il fatto che in attesa di questi adeguamenti sono cadute tutte le ipotesi di sterilizzazione che erano state richieste da più parti, in particolare dalle piccole e medie imprese dell’area più produttiva del Paese, il Nord Est”. Pozza ricorda uno slogan del Governo che fin dal suo insediamento avrebbe proclamato: “Ciò che va bene alla piccola impresa va bene al Paese”.

Il numero uno di Confartiginato è fortemente critico da un esecutivo che è stato eletto anche da gran parte del popolo delle partite Iva. “Ora giungono dal Governo risposte negative a richieste che riteniamo semplicemente indispensabili, che mai ci saremmo aspettati da questa maggioranza che abbiamo caldeggiato e sostenuto e che ci ha appoggiato nelle manifestazioni di piazza sullo stesso tema contro il governo Prodi”.

L’imprenditore dice anche che “Vorremmo non essere messi in condizione di dover richiamare lo slogan “Roma ladrona” che pensavamo potesse essere superato. Ma, sta di fatto, che stiamo assistendo all’adozione di provvedimenti a vantaggio di alcune aree del Paese, di aziende come l’Alitalia per le quali siamo tutti chiamati a pagare gestioni fallimentari e nulla, se non parole, per le imprese che sono state, sono e potranno ancora essere il vero motore dell’economia nazionale e bacino di nuova occupazione.

Questo modo di fare politica non fa bene neanche agli uomini che rappresentano in Parlamento queste nostre terre, che ci conoscono, che hanno ottenuto il nostro consenso. Il nostro sostegno elettorale a questa maggioranza non è una cambiale in bianco, come ho già avuto modo di dire, e se in altre circostanze, non peggiori ma simili a queste, abbiamo alzato la voce contro il Palazzo alle migliaia di imprese che rappresentiamo , nostre associate, non possiamo, non dobbiamo e non vogliamo nascondere qual è il credito che questo Governo in questo momento ci dà”. Pozza ribadisce di essere pronto a dar battaglia, a intraprendere tutte le azioni che saranno necessarie per far sentire le nostre buone ragioni.

 


| modificato il:

Laura Tuveri

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