Asolo, vende online un pappagallo di specie rara, intasca 800 euro e si dilegua
Diverse le denunce per truffe online in provincia: a Pederobba un 29enne aveva pagato una caparra di 850 euro per un'auto inesistente
ASOLO - I Carabinieri di Asolo hanno smascherato una 31enne di origini lametine che, dopo aver messo in vendita online un pappagallo di specie rara, ha raggirato l'acquirente, una giovane del luogo, facendosi accreditare sulla propria carta prepagata la somma di quasi 800 Euro per poi rendersi irreperibile. I Carabinieri di Castelfranco Veneto invece hanno deferito in stato di libertà un 56enne della provincia di Lucca che, dopo aver inviato un falso sms di home banking sull'utenza mobile della vittima, la contattava telefonicamente fingendosi operatore bancario e riuscendo a raggirarla fino a farsi accreditare la somma di quasi 1.000 Euro sul proprio conto corrente.
A Pederobba, militari dell’Arma, a seguito della denuncia presentata da un 29enne del posto, hanno individuato un presunto truffatore in un 69enne del milanese che, tramite una piattaforma di e-commerce aveva pubblicato un annuncio di vendita di un'utilitaria, suscitando l'interesse della parte offesa la quale, a titolo di caparra, effettuava il versamento di 850 Euro sul conto intestato all'indagato, che poi si rendeva irreperibile.
Militari della Stazione Carabinieri di Col San Martino, all’esito di accertamenti, hanno deferito per truffa in concorso due soggetti di origine pakistana che, in riferimento all’annuncio di vendita di un divano per 100 Euro, pubblicato su un sito di annunci economici, inducevano in errore una 21enne di Conegliano facendosi accreditare l’importo totale di ben 1.500 Euro mediante ripetute ricariche di due carte di credito a loro riconducibili.
A Pieve del Grappa, militari dell’Arma, a seguito di mirati accertamenti condotti di concerto con la società di erogazione del servizio, hanno deferito per furto di energia elettrica quattro residenti in quel centro che, presso il loro domicilio, risultavano aver bypassato abusivamente il contatore dell'impianto elettrico dell’abitazione. Il danno cagionato dall’illecita “operazione” è in corso di quantificazione.