CASTELFRANCO - Anche i genitori dei ragazzi disabili seguiti dal Centro Atlantis di Castelfranco parteciperanno con i loro figli, parenti e amici alla manifestazione indetta dalla FISH il 5 ottobre a Treviso per protestare contro i tagli fatti o annunciati dalla Regione Veneto.

Domenica, presso il Centro Atlantis, si sono dati appuntamento i responsabili delle associazioni A.I.A.S., Farcela, Genitori La Nostra Famiglia, Oltre l'Indifferenza, Comitato Genitori Ragazzi Disabili dell'Asl 9, Movimento Handicap Treviso, A.I.T.Sa.M. di Castelfranco, Comitato Rette Accoglienza Residenziale, FISH del Veneto. Hanno fatto il punto sulla situazione attuale dei servizi alle persone non autosufficienti e sulle difficoltà di mantenere gli attuali standard a seguito del minor impegno economico da parte della Regione.

«Le famiglie – recita una nota diffusa dal Comitato Rette Accoglienza Residenziale - non intendono contribuire “volontariamente” affinché siano garantiti i servizi essenziali di assistenza ai propri figli. Sempre, ma a maggior ragione nei momenti di crisi economica, la contribuzione per l’assistenza sociale e sanitaria dei più deboli deve venire dalla collettività e non dal loro stesso nucleo familiare.

E’ facile comprendere infatti che il bisogno trasformerebbe la volontarietà in obbligatorietà! Poiché dagli addetti ai lavori della Regione trapela che questo principio sta per essere applicato per tutte le prestazioni sociosanitarie (in residenze sanitarie assistite, case alloggio, ceod, centri diurni), per la quota che dovrebbe invece essere corrisposta dai Comuni, l’allerta delle famiglie e dei cittadini in genere è massima. Tutte le associazioni presenti si stanno quindi organizzando per far manifestare il maggior numero di persone ampliando la protesta a tutta la regione. Chiederanno un potenziamento dei servizi con maggiori investimenti nella sanità e nel sociale a favore delle persone non autosufficienti».

Per oggi, al Centro Atlantis, è previsto un incontro con l’assessore regionale ai servizi sociali Remo Sernagiotto (in foto) per affrontare proprio la questione dei contributi. Oltre all’assessore saranno presenti i responsabili del Centro residenziale, i vertici dell’Azienda Ulss 8 e i rappresentanti dei familiari degli ospiti.