Atm Servizi sarà dismessa
Il comune avvia il piano di razionalizzazione delle partecipate
| Claudia Borsoi |
VITTORIO VENETO – La legge lo impone, il comune si adegua e così, quanto alla razionalizzazione delle società partecipate, sarà l’Atm Servizi ad essere dismessa nel corso del 2016.
Con voto unanime, il consiglio comunale di giovedì 30 aprile ha ritenuto di sopprimere la società nata nel 2011 quando il servizio di trasporto urbano passò da Atm all’attuale Mom, con il compito per l’Atm Servizi di gestire il patrimonio immobiliare un tempo di Atm Vittorio Veneto. Solo lo scorso febbraio il sindaco Roberto Tonon aveva nominato il nuovo amministratore unico, Alessandro Dal Col.
Il vice sindaco Alessandro Turchetto in sede di consiglio ha evidenziato come Atm Servizi sia oggi composta «dal solo amministratore unico, non ha dipendenti e risulta non necessaria».
Il comune di Vittorio Veneto manterrà invece le suo quote nelle partecipate Vittorio Veneto Servizi, Piave Servizi, Servizi Idrici Sinistra Piave, Gal Alta Marca, Mom, Asco Holding e Intermodale. «Perché – ha chiesto Paolo Santantonio (FI) – mantenere le quote dell’Intermodale visto che è in perdita da tre anni?». «Se dismettiamo le quote – ha fatto sapere Gianantonio Da Re – dobbiamo risarcire la regione». «L’intermodale è una società che è nata da una legge del 1992 – ha ricordato il sindaco Roberto Tonon -, speriamo che possa riprendere vigore con l’elettrificazione della linea». Graziano Carnelos ha auspicato che l’Atm Servizi venga incorporata nella Vittorio Veneto Servizi: «Stiamo verificando la fattibilità – ha spiegato il sindaco -, il punto è che Atm Servizi è una società patrimoniale, la Vittorio Veneto Servizi una società di gestione».