VITTORIO VENETO – Io la butterei sul ridere, ma l’informazione che do è serissima. E’ ufficializzata. Con tanto di coordinate burocratiche.

Dall’ufficio stampa del comune di Vittorio Veneto arriva la notizia che regione e comune hanno pensato alle famiglie numerose.

In una società a crescita zero virgola qualcosa, c’è chi pensa che qualcuno prolifichi ancora. Che i figli costino e che sia giusto contribuire al loro sostentamento. Tutti d’accordo? Bene. Il comune di Vittorio Veneto, parte alla grande. Rende noto (la formula è allettante) che è arrivato il Bonus famiglia (se vi aspettavate l’arrotino, continuate ad attendere).

Il Bonus famiglia è un assegno che viene dato, proporzionalmente, a chi ha da 9 fa 4 figli. Nella nota si legge che se nell’anno 2010 avete percepito un reddito lordo di 30 mila euro all’anno (circa 1500 euro al mese) e avete 9 figli a carico riceverete un bonus di 1200 euro. Commossi? Non è tutto. Se avete solo 8 figli, il contributo che il comune vi dà è di 1000 euro. Se siete a quota sette nani (cioè: sette figli), dovrete accontentarvi di 900 euro. E così via.

Se avete avuto tre gemelli, potete “beneficiare” di 900 euro. Ma attenzione: se oltre ai tre pargoli avete un altro figlio la vostra quota bonus deve essere rivista. Cioè (spiega il bando): se dichiarate di avere 4 figli (dei quali tre sono gemelli) vi conviene evitare di dichiararlo perché il contributo da 900 euro scenderebbe a 600 che è la cifra destinata alle famiglie con “appena” 4 figli a carico.

Complicato da capire? Un pochino: per questo io la butterei sul ridere. Anche perché il comune di Vittorio Veneto si premura di dire che in città non esistono famiglie a parti trigemellari con un altro figlio.

E poi il Bonus Famiglia è pensato per le famiglie davvero sopra gli schemi. Se siete un nucleo composto da mamma, papà, tre figli non gemelli sognatevi di avere qualcosa. Non vi spetta nulla. Ve la potete o dovete cavare da soli. Ma se invece avete questo bel gruzzolo di 9 figli da sfamare il comune e la regione vi allungano la manina. A patto che dimostriate di essere cittadini italiani, di risiedere in Veneto da almeno 5 anni e di avere appunto quelle 30 mila euro lorde che vi arrivano tra capo e figli.

I quattro cinque vittoriesi che – a questo punto – sono probabilmente interessati al bonus si affrettino: il bando scade il 20 ottobre.

IN ALLEGATO (SOTTO) LA REPLICA DELL'UFFICIO STAMPA DI VITTORIO VENETO e DELLA REGIONE DEL VENETO