Avviata la XII edizione del Festival di Serravalle. Teatro al Castello
Anteprima di Bianca di Collalto, dramma musicale lirico-moderno
VITTORIO VENETO - Ieri sera il pubblico delle grandi occasioni ha tributato, e ripetutamente, calorosi applausi, al termine di uno spettacolo non solo di grande qualità per i contenuti che si intrecciano all'interno della storia e del mito, ma anche per il notevole spessore artistico che lo ha caratterizzato.
Su libretto di Nicola Bergamo, il maestro Giorgio Susanna, autore delle musiche, ha diretto " Bianca", dramma musicale in un atto e 12 scene, uno spettacolo di circa un'ora. ( nella foto di Massimiliano Modolo da sinistra: Cadorin, Tavian, Susana, Fighera).
La scena naturale della roccia del Castrum di Vittorio Veneto, insieme ad un effetto di luci molto curato, ha fatto da sfondo a questa grande composizione.
Sono state tre le associazioni culturali, che hanno dato vita alla rappresentazione: gli amici del Castrum di Ada Marcantonio, AlieStese di Stefania Bet e l'Associazione Storico Culturale "Undicigradi" di Caterina Zanardo.
A più riprese e con insistenza dal palco è stata ringraziata la Banca delle Prealpi di Tarzo, presente il presidente Antiga, musicista -è stato detto pubblicamente-, che ha concesso un contributo importante, per la realizzazione dell'evento.
Applauditissima Alessia Tavian, una giovane soprano vittoriese, nelle vesti di Bianca.
Confermate le qualità, molto note tra gli addetti, di Elvira Cadorin contralto, Michele Manfrin tenore e Renato Fighera narratore.
Il dramma è ambientato nel XIV secolo in cui i legami e poteri feudali erano molto vivi e fa riferimento a due delle famiglie più potenti del nostro territorio, i Collalto di Treviso-Susegana e i Da Camino di Serravalle-Ceneda.
Sulla veridicità storica della rappresentazione i dubbi sono legittimi; sicuramente, però, anche se si tratti di leggenda e/o mito, il fatto che la poetessa Gaspara Stampa (1523-1554) ne faccia cenno in una lettera ad un'amica appare una chiara manifestazione dell' antico interesse sulla vicenda narrata.
Insomma si tratta di un mix ben riuscito di due aspetti legati alla cultura, quello letterario e quello musicale.
Sono 12 le scene del dramma.
Se ne estrapolano alcuni passaggi dell'ultima scena 12:
"Bianca: La luce mi fu chiusa/per togliermi la vita./Il muro fu passione/l'attesa fu dolore./Fui Bianca, e ora sono morta,/e il modo piacque a Dio./Il cuore mio non odia/ma qui è fiamma d'amore.
Coro: il cuore suo di neve/è fisso nell'amore./Dal marmo della nicchia/talvolta ricompare:/A chi in tante preghiere/tal grazia si concesse?/E i figli dei Collalto/non ha dimenticato:/ vi sia sventura o bene,/assisterli saprà".
A grande richiesta il bis non è mancato.
E il pubblico si è trattenuto a commentare e a salutare i protagonisti della serata.
pietro.panzarino@oggitreviso.it