Bailo, museo per tutti con percorsi sensoriali e mappe in braille
Dal Pnrr 500mila euro per l'accessibilità del museo
| Isabella Loschi |
TREVISO - Cinquecentomila euro di fondi Pnrr per una nuova fruizione dei percorsi museali e dare così la possibilità a tutti di vivere gli ambienti del museo Bailo. La cifra ottenuta dal Comune grazie alla partecipazione al Bando “Rimozione delle barriere fisiche e cognitive in Musei e luoghi della Cultura pubblici”. Il progetto finanziato prevede azioni volte a rafforzare la percezione del museo come luogo della città aperto ed accessibile grazie al coinvolgimento della comunità e a valorizzare le percezioni pluri-sensoriali con percorsi multi strutturali.
La prima riguarda il superamento delle barriere sensoriali: sono previsti interventi per favorire la fruizione del museo a tutte le persone con ridotte capacità uditive e visive. A tal proposito verranno realizzate mappe tattili del polo espositivo con planimetria a rilievo per l’ingresso e per le dieci sezioni museali con informazioni sulle sale, sezioni, piani e servizi con un micro-pulsante abbinato ad una applicazione con sintesi vocale in grado di fornire indicazioni di orientamento. Sarà realizzato un percorso tattile di dieci opere in tre dimensioni, che comprende riproduzioni in 3D in scala 1:1 di sculture e con la tecnica del bassorilievo per i dipinti.
Sarà implementata la App dei Musei con contenuti audio-descrittivi delle opere con linguaggi adattati a pubblici diversi. La app consentirà inoltre, attraverso la tecnologia FNC, di correlare le riproduzioni tattili a parole e musica appositamente concepite per una esperienza emozionale delle opere per tutti i visitatori. Per rendere il museo più “leggibile” verranno realizzati pannelli per l’ambiente interno e almeno 200 didascalie con testo ingrandito e in Braille oltre ad una segnaletica luminosa prevista dal PEBA per indicare i percorsi.
La seconda azione riguarda il superamento delle barriere fisiche: saranno infatti acquistate per le persone a ridotta capacità motoria due carrozzine e tre deambulatori e previste tre ulteriori aree di sosta all’interno del Museo. Verrà curato anche il superamento delle barriere barriere culturali e generazionali tramite una serie di contenuti adattati utilizzando diversi linguaggi per coinvolgere bambini, adulti e anziani e anche un pubblico con bassa scolarizzazione. Un’anticipazione si avrà con la grande mostra dedicata ad Arturo Martini che inizierà a fine marzo: sarà presente percorso tattile caratterizzato da una riproduzione in scala ridotta di alcuni tra i più rappresentativi capolavori del museo, un bronzo, una terracotta, e il gruppo in pietra di Finale, opere di Martini che sono entrate nelle collezioni nel 1933 - giusto 90 anni fa.
“Il nuovo Bailo sarà un’opportunità per la comunità locale di creare uno spazio aperto e vissuto da tutti i tipi di pubblico e un’opportunità per i visitatori nazionali ed internazionali di conoscere il lato culturalmente più accogliente della nostra città”, le parole del sindaco Mario Conte.