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20 aprile 2024

Vittorio Veneto

BANCA PREALPI: UTILE DI QUASI 11 MILIONI DI EURO

1,3 milioni a fini di beneficenza nonostante le difficoltà congiunturali

| Claudia Borsoi |

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| Claudia Borsoi |

TARZO - Grande festa ieri, domenica 16 maggio, a Castelbrando per il 40° di Banca Prealpi, dopo che sabato il presidente, Carlo Antiga, e il direttore generale, Girolamo Da Dalto, avevano presentato, in occasione dell'assemblea generale, il bilancio consuntivo e il progetto della nuova sede direzionale che sorgerà a Tarzo.

Il presidente di Banca Prealpi Carlo Antiga

Un bilancio - con un utile di 10.827.566 euro - che pone Banca Prealpi al primo posto a livello regionale. Nonostante le difficoltà congiunturali il credito cooperativo ha voluto destinare, anche quest'anno, 1,3 milioni di euro a fini di beneficenza e mutualità.

Presentato ai soci anche il progetto della nuova sede direzionale di Banca Prealpi che sorgerà a Tarzo e che prevede anche un auditorium da 400 posti a disposizione della banca e della comunità.

«La nuova sede centrale sarà proiettata al futuro – ha spiegato il presidente Carlo Antiga - Uno spazio capace di rispondere in maniera adeguata agli sviluppi e alle sfide che Banca Prealpi affronterà nei prossimi anni. Una struttura che ci rappresenti e rappresenti la nostra relazione con la comunità locale, diventando essa stessa strumento di promozione e di sviluppo attivo del nostro territorio».

Carlo Antiga con il Ministro Sacconi

Ieri, domenica 16 maggio, a Castelbrando c'era ospite il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Maurizio Sacconi. Il Ministro, ricordando le sue origini, “razza piave, sono parte di quella comunità nella quale questo istituto di credito è nato e si è sviluppato”, ha rivolto un plauso a una banca che ha sempre fatto della prossimità e della relazione i suoi punti di forza. E in un momento di difficoltà come quello attuale, “nel quale – ha sottolineato il Ministro – si è interrotto il circolo virtuoso della fiducia”, questo modus operandi può essere di esempio per molti.

«I grandi gruppi bancari – ha ricordato Sacconi - stanno cambiando il loro modello e stanno ritornando nel territorio. Le altre banche devono imparare dal Credito Cooperativo la lezione della prossimità».

(Foto di Arcangelo Piai)

 

 


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