Benetton e Electrolux: "Senza imprese artigiane l'Italia non può ripartire"
L'appello di Confcommercio al Governo
TREVISO - "Occorre agire velocemente per invertire drasticamente la rotta. Lo diciamo da tempo, ma oggi non si può più perdere neanche un minuto." E' l'appello mosso oggi, venerdì, dal presidente di Confcommercio Guido Pomini che, di fronte ai tagli occupazionali, confermati in Elettrolux e Benetton, non esita a chiedere al nuovo Governo, per il quale auspica una forte solidità parlamentare, un "progetto che dovrà garantire l'immediata tenuta occupazionale in un settore strategico come il manifatturiero che in Veneto, ed in particolare nella nostra provincia, sono convinto abbia ancora tanto da dire".
"Servono provvedimenti certi ed efficaci, legati il più possibile alle buone pratiche di cui il territorio trevigiano ha saputo dotarsi - spiega - ma occorre soprattutto uno scenario certo, per i prossimi 5 anni, in cui siano ben delineati gli obiettivi, le strategie e gli strumenti con i quali si intende favorire la crescita economica senza rischiare di sprecare le risorse pubbliche o, peggio ancora, il venir meno di quella visione comune indispensabile per consentire alle imprese, e in particolare a quelle produttive, piccole o grandi, di effettuare gli investimenti necessari per garantire lo sviluppo. Sostenere le imprese artigiane ed industriali che, con la loro presenza sul territorio, contribuiscono alla tenuta occupazionale, è una priorità alla quale non si può più derogare. Solo in questo modo - conclude - si può concretizzare un futuro per l'economia, un sostegno alle famiglie e la conseguente crescita dei consumi, senza la quale l'Italia non può ripartire".