Beni sequestrati alla crimalità passano al Comune
A San Donà appartamenti, garage e metà di una villa
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SAN DONA' DI PIAVE - Un ufficio, cinque appartamenti, tre garage, due posti auto coperti e la metà di una villa in piena zona residenziale entrano nel patrimonio del comune di San Donà di Piave (Venezia). È questo l'esito dell'assegnazione fatta dall'Agenzia nazionale dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità a seguito della manifestazione di interesse della giunta per entrarne in possesso.
Gli immobili sono concentrati nelle vie più centrali della città e nelle zone residenziali ma i beni appena entrati nel patrimonio comunale potranno essere destinati esclusivamente a finalità sociali.
"Utilizzeremo questi immobili sia per l'accoglienza di persone in situazione di emergenza abitativa sia per quei progetti che riguardano l'autonomia delle persone con disabilità - dichiara la vicesindaca e assessora alle Politiche sociali Silvia Lasfanti - Abbiamo già comunicato alla Conferenza dei sindaci la nostra disponibilità ad utilizzare uno degli appartamenti confiscati nell'ambito della linea di intervento finanziata dal Pnrr che riguarda la disabilità".