20/04/2024poco nuvoloso

21/04/2024poco nuvoloso

22/04/2024nubi sparse

20 aprile 2024

Italia

Bersani: difficoltà ma lavoriamo

M5S: no alla fiducia

|

|

Bersani: difficoltà ma lavoriamo

ROMA - "I problemi rimangono, bisogna continuare a lavorare ma si comincia a comprendere meglio, anche perché sto cercando di spiegarlo meglio'', la proposta di ''una convenzione delle riforme". Lo ha detto Pier Luigi Bersani al termine della giornata di consultazioni in cui ha incontrato le delegazioni di Pdl-Lega e Scelta Civica.

La convenzione, ha aggiunto, "rappresenta una possibilità di novità vera, importante. Un percorso che non sia solo parlamentare e che possa portare a risultati esigibili in tempi certi". E questo doppio registro "testimonia dell'intenzione di produrre una corresponsabilità su grandi temi istituzionali", ha spiegato. "Questo tema viene preso in considerazione. Certo - ha aggiunto - rimangono difficoltà, ma bisogna continuare a lavorare a cominciare da domani".

Rispondendo a una domanda sul calcolo dei numeri al Senato per avere la fiducia, Bersani ha dichiarato: "Sin dall'inizio ho puntato su questa formula" del 'doppio registro' "per trovare un quadro di corresponsabilità, anche nella distinzione dei ruoli e delle funzioni. Chiedo che questo percorso non venga impedito".

''Non ci sono preclusioni, su questo fronte delle riforme si può continuare a discutere con il Pdl'', ha poi chiarito Bersani.

"Questo è un quadro in cui ciascuno si può riconoscere e prendersi una sua parte di responsabilità ma in trasparenza - ha continuato -. Non inseguite, oltre il lecito, dietrologie o strani cunicoli". "Io - ha detto Bersani - voglio mettere in trasparenza questo lavoro, la mia ambizione è dare al Paese una possibilità di cambiamento".

Il segretario del Pdl Angelino Alfano al termine dell'incontro della delegazione congiunta di Pdl, Lega e Gal con Bersani, ha dichiarato: "Considereremmo incomprensibile un atteggiamento di chiusura da chi ha ottenuto solo" tre decimali in più. Se ci fosse questa chiusura a un governo di corresponsabilità tra Pd e Pdl "mancherebbe il nostro sostegno, in ogni forma, alla nascita di un governo Bersani".

"Abbiamo fatto presente" al leader Pd "che la soluzione più razionale e sperimentata - ha spiegato - è quella della corresponsabilità di governo, una collaborazione tra principali forze politiche e non può non tenere conto".

"Confidiamo in un atto di responsabilità e di saggezza da parte del presidente incaricato", ha aggiunto Alfano. ''Le posizioni - ha però aggiunto - restano molto distanti e se resteranno distanti nelle prossime 48 ore, noi ribadiremo che l'unica strada è quella del voto''.

''Questa collaborazione'' con il Pd, ha poi chiarito, ''non può non tenere conto che il turno elettorale coincide con l'elezione del presidente della Repubblica''. "Noi non abbiamo posto preclusioni nei confronti di alcun governo Bersani" ma il Pd dica sì ad un esecutivo di "corresponsabilità", ha ribadito infine Alfano.

Roberto Maroni, dopo le consultazioni, ha dichiarato: ''Condivido la posizione del Pdl, auspichiamo un governo a guida politica, basta con i tecnici, serve un esecutivo di legislatura''. ''La disponibilità espressa da Alfano è la stessa della Lega - ha continuato -. Come abbiamo fatto dal presidente della Repubblica e come abbiamo fatto oggi, agiremo come coalizione nel gestire e nell'affrontare dal nostro punto di vista questa crisi''.

Nel pomeriggio il leader Pd ha incontrato anche la delegazione di Scelta Civica. "Abbiamo esposto a Bersani quella che è la linea di Scelta Civica: la nostra ferma determinazione a fare ogni sforzo perché sia assicurato un governo al Paese", un esecutivo che "affronti i gravi problemi" che ci sono, ha detto Andrea Olivero.

"Abbiamo chiesto al presidente Bersani - ha continuato - un ulteriore sforzo che indichi la volontà di un maggiore coinvolgimento di tutte le forze politiche che possono contribuire a dare avvio alla legislatura". "A fronte di questo ulteriore passo", "abbiamo comunicato la nostra intenzione di riservarci valutazioni per eventualmente dare il nostro apporto fattivo riguardo al tentativo del presidente Bersani", ha concluso Olivero.

Domani il programma di incontri inizierà alle 10 con il gruppo Movimento 5 Stelle che ha ribadito un no senza se e senza ma ad un esecutivo capitanato da Pier Luigi Bersani. In serata, infatti, il no alla fiducia è stato votato all'unanimità da senatori e deputati stellati, riunitisi separatamente ma arrivati allo stesso responso. D'altronde le parole della capogruppo Roberta Lombardi non lasciavano intravedere novità all'orizzonte. ''La linea -spiega - è sempre la stessa. Il gruppo è compatto. Non votera' la fiducia a un governo Bersani neanche se si butta ai miei piedi e mi implora di dargli un lavoro...''. Per la capogruppo di M5S a Montecitorio anche il segretario dem ''è impresentabile''.

Tornando al programma di domani alle 12 l'appuntamento e con l'Upi-Unione province d'Italia e alle 12,45 con il gruppo Fratelli d'Italia. Gli incontri proseguiranno nel pomeriggio con il gruppo Autonomie Senato alle 15, alle 15,30 con il gruppo Misto Camera dei deputati, alle 16,15 con l'Unione di Centro, alle 16,45 gruppo Sel Camera dei deputati e infine alle 17,15 gruppi Pd Camera e Senato. Poi giovedì Bersani tirerà le somme con il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

Oggi, prima del Pdl, Bersani ha incontrato in mattinata il Gruppo minoranza linguistica Valle d'Aosta, il Gruppo Misto Senato e il Psi che hanno confermato tutti l'appoggio al leader Pd.

Quindi è stata la volta di una delegazione della Conferenza dei presidenti di Regione. Al termine dell'incontro, Vasco Errani ha detto di aver esposto a Bersani una "proposta di collaborazione e di governo allargato del Paese" e di aver chiesto "date certe" per le riforme istituzionali. In mattinata Bersani ha incontrato anche il presidente della Cei, cardinale Angelo Bagnasco.

(Adnkronos)

 

 


| modificato il:

vedi tutti i blog

Grazie per averci inviato la tua notizia

×