Biciclette a Montebelluna, Bedin attacca: “L’amministrazione getta la spugna”
L’esponente di Ecologia e Progresso: “Senza proposte per il prossimo futuro a sostegno della mobilità ciclabile”
| Matteo Ceron |
MONTEBELLUNA – Biciclette a Montebelluna, Giorgio Bedin di Ecologia e Progresso attacca l’amministrazione comunale. “Dopo la rivoluzione viaria recente, l’amministrazione comunale di Montebelluna getta la spugna sulla mobilità ciclabile – polemizza Bedin -. Annuncia di voler smantellare le opere di supporto del servizio bici in città, costateci una cifra senza aver fornito un minimo servizio, e si presenta alla popolazione senza proposte per il prossimo futuro a sostegno della mobilità ciclabile. E questo, nonostante gli impegni assunti con l’approvazione del Paes (Piano delle Azioni per l’Energia Sostenibile) e con il Put (Piano Urbano del Traffico)”.
“Veniamo informati – prosegue una nota diffusa da Giorgio Bedin - che nella città non si possono costruire piste ciclabili a causa dell’impianto ottocentesco della rete stradale e che piste ciclabili posso essere eventualmente previste in occasione della creazione di altri sensi unici con un improbabile grande Put. Considerazione alquanto puerile che nasconde la totale incompetenza dell’amministrazione su questo argomento. Sarebbe più onesto che il sindaco dicesse chiaramente che della mobilità ciclabile non gli interessa niente e che sarebbe costretto a modificare alcuni sensi unici limitando le velocità delle auto per poter servire le biciclette.
Dovremo aspettarci quindi un aumento del caotico traffico veicolare e dell’inquinamento atmosferico, nonché della pericolosità verso la mobilità pedonale, derivate dall’attuale sistemazione viaria. Le numerose biciclette che soprattutto i mercoledì vengono assicurate ai più disparati sostegni di fortuna, dimostrano che la grande richiesta di spazi sicuri dedicati alla mobilità ciclabile. A tutta risposta, sui 25.000 mq di spazi pedonali in centro non si è trovato lo spazio per posizionare stalli pratici e coperti per il parcheggio delle biciclette”.