Bloccate con cacciativi e arnesi da scasso a Pordenone: avevano colpito anche a Silea
Il Questore di Pordenone ha disposto oggi il foglio di via per due ragazze di vent'anni appena giunte in città. Erano state segnalate anche nella Marca
PORDENONE - Alle ore 08.30 di questa mattina, venerdì 12 febbraio, un equipaggio dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico – Squadra Volante della Questura di Pordenone notava, in questa via Udine, due ragazze appiedate che, mentre camminavano, osservavano i portoni di ingresso di alcune abitazioni.
Gli Agenti, insospettiti quindi dalla circostanza, procedevano a bloccare le due giovani, invitandole ad esibire i loro documenti e le stesse risultavano avere rispettivamente 19 e 20 anni, entrambe domiciliate a Treviso, presso un campo nomadi di quel capoluogo. All’atto del controllo, le ragazze si dimostravano reticenti e non collaborative, tanto che gli Agenti scoprivano come la 19enne occultasse sulla propria persona, nascosti sotto il maglione, un cacciavite di grosse dimensioni ed un altro invece di piccole dimensioni a mo’ di brugola, arnesi chiaramente utilizzati per effrarre porte ed infissi delle abitazioni, ove poter perpetrare il furto.
Alla luce della positività del controllo, venivano quindi accompagnate in Questura e sottoposte a rilievi fotosegnaletici e dattiloscopici a cura di personale del Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica.
Da riscontri AFIS risultavano a carico delle due giovanissime, numerose segnalazioni e denunce a vario titolo per reati contro il patrimonio, quali furto in abitazione, ricettazione, porto di armi e oggetti atti ad offendere, reati perpetrati fra il Friuli Venezia Giulia, il Veneto e la Lombardia.
L’ultimo episodio in ordine cronologico quello del 28 gennaio scorso, allorquando erano state fermate a Silea, in provincia di Treviso, e trovate in possesso di una borsa con vari monili in oro e orologi, bottino provento di un furto perpetrato poco prima in un’abitazione sempre di Silea. La refurtiva veniva quindi restituita al proprietario e le due donne indagate in stato di libertà per il reato di ricettazione.
Alla luce dell’attività di prevenzione generale svolta dalle Volanti, nel contempo, la locale Squadra Mobile ha attivato una serie di accertamenti al fine di rivisitare investigativamente la perpetrazione di alcuni furti in abitazione, al fine di riscontrarne un eventuale coinvolgimento da parte delle due ragazze.
Sussistendone quindi i presupposti di legge, al termine delle attività, il Questore della Provincia di Pordenone Marco Odorisio ha disposto l’allontanamento dalla provincia di Pordenone per anni 3, con l’adozione del Foglio di Via Obbligatorio, intimando alle stesse di fare rientro nel Comune di dimora.
Al riguardo, il Questore ha sottolineato l’importanza dell’attività di prevenzione a cura degli Agenti delle Volanti, che hanno dimostrato attenzione e conoscenza del territorio, scongiurando, con il loro intervento, una sequela di furti che le due giovani avrebbero sicuramente perpetrato nel capoluogo della Destra Tagliamento, complimentandosi con gli Agenti per l’ottima attività di prevenzione.