Boom della spesa on line durante la pandemia: cambiano le modalità di acquisto
Nei punti vendita in Veneto, Friuli, Emilia, Toscana e Marche la percentuale di chi ha acquistato in rete è stata del +586% rispetto all’anno precedente.
NORDEST - Un po’ era anche prevedibile. Che si potesse cioè contemplare un ricorso alla spesa on line in tempo di pandemia. Che però la percentuale degli acquirenti da casa segnasse un +580% è stata una autentica sorpresa. Il dato è stato rilevato da Ama CRAI Est, società cooperativa della grande distribuzione con soci e punti vendita in Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Toscana e Marche: “È un dato che salta davvero agli occhi quello delle nuove modalità di acquisto da parte degli utenti nel periodo della pandemia. Emerge che il valore assoluto di chi ha effettuato la spesa online nei 108 punti vendita attivi è cresciuto, nel 2020, del +586% rispetto all’anno precedente”.
Altro traguardo interessante: 10.000 i clienti almeno una volta hanno effettuato la spesa online. Ottimi trend si confermano anche nel 2021, considerando che le spese online sono il 440% rispetto al 2019. “Senza dubbio una degli exploit di questo difficile momento di pandemia, la spesa online ha visto un incremento importante – spiega Gianfranco Scola, direttore generale di Ama Crai Est – un supporto fondamentale specie per chi non se la sentiva di recarsi al punto vendita oppure per chi ha dovuto effettuare la quarantena. Oltre 100 dei nostri punti vendita si sono attivati, garantendo così un servizio efficiente. Certo, è ancora presto per parlare di cambiamento delle abitudini di vendita, anche perché durante i mesi duri dei lockdown uscire a fare la spesa fisica era una delle sole cose consentite, ma siamo pronti ad affrontare il cambiamento”.