Buoni pasto Polizia aeroportuale, pagati i ticket non erogati nel 2019
Gagliardi del Sil Cgil di Treviso: "Un diritto che oggi gli agenti aeroportuali si vedono non solo riconosciuto, ma anche dovutamente pagato"
| Isabella Loschi |
TREVISO - Finalmente pagate agli agenti della polizia aeroportuale di Treviso le somme relative ai buoni pasto sospesi tra luglio e dicembre 2019 per decisione della Questura di Treviso. La corresponsione della mancata erogazione dei ticket avviene oggi a seguito dalla sentenza dello scorso aprile del TAR del Veneto. che accolse il ricorso amministrativo presentato dal SILP CGIL di Treviso e condannò la Questura.
La vicenda si conclude, dunque, con il pagamento di importi tra i 700 e gli 800 euro per ciascuno dei 15 agenti coinvolti. “Agenti - ricorda il sindacato - operativi all’Aerostazione trevigiana e ovviamente impossibilitati a usufruire del servizio mensa durante o prima del proprio turno di lavoro così come deciso all’epoca dalla direzione della Questura”. “Grazie al nostro intervento, la sentenza del TAR ha ripristinato per i lavoratori e le lavoratrici un diritto previsto dal contratto collettivo – afferma Giovanna Gagliardi del SILP CGIL di Treviso – e, al tempo, per un periodo arbitrariamente negato. Un diritto che oggi gli agenti aeroportuali si vedono non solo riconosciuto, ma anche dovutamente pagato, con il recupero di importanti somme spettanti, una piccola boccata di ossigeno per l’economia personale e familiare di ciascuno”.
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