Canottaggio, è coneglianese l'unica italiana alle olimpiadi di Rio
Alessandra Patelli sarà accolta dall'Amministrazione giovedì prima della partenza
In foto Alessandra Patelli e Sara Bertolasi
CONEGLIANO - Giovedì 28 luglio alle ore 19 in sala Consigliare a Conegliano il Sindaco e l’Amministrazione Comunale riceveranno l’atleta Alessandra Patelli prima della partenza per le Olimpiadi di Rio prevista il 30 luglio per fare un grandissimo in “bocca al Lupo”.
Alessandra è una ragazza forte e determinata. Oltre ad essere una bravissima atleta è anche studentessa di Medicina all’Università di Padova. “Niente nella vita arriva senza sacrifici” questo è il leitmotiv dell’atleta coneglianese che rappresenterà l’Italia nella specialità di canottaggio del due senza con la compagna Sara Bertolasi.
Uniche donne della nazionale di canottaggio a essersi qualificate, Alessandra e Sara hanno centrato il grande risultato il 24 maggio scorso a Lucerna, quando c’erano in palio gli ultimi quattro posti disponibili. Alessandra ha incontrato il canottaggio per la prima volta nel 2008, durante un periodo negli Stati Uniti per studiare l’inglese, quando la ragazza che la ospitava l’ha invitata a provare. Una volta tornata ha cominciato ad allenarsi con la Canottieri Sile Treviso, per poi passare alla Canottieri Padova. Da allora, senza rinunciare all’obiettivo di iscriversi a una facoltà impegnativa come medicina, non ha più smesso.
Il sogno di diventare medico, come il papà Paolo, ma anche la grande volontà di vivere questa grande opportunità a Rio. L’8 luglio scorso il Senato accademico ha approvato l’istituzione della doppia carriera studente-atleta, che prevede alcune agevolazioni per gli studenti regolarmente iscritti con meriti sportivi di particolare rilievo agonistico. E’ un grande riconoscimento che permette a giovani talenti di poter usufruire di questa possibilità. La cosa che piace di più ad Alessandra è proprio fare fatica, per poi raggiungere un risultato. Il canottaggio richiede tanta dedizione, tanto sforzo fisico oltre alla tecnica, ed è appagante provare la soddisfazione di arrivare alla fine. In nessun campo, infatti, le cose arrivano facilmente ci vuole passione e dedizione; sia nello sport che nella vita
Alessandra Patelli sarà testimonial della campagna dell’Associazione Admor- Adoces di Treviso per la donazione del Midollo Osseo e del sangue cordonale perché “Donare il midolo, è un passaggio decisivo nella partita della vita”.
Alberta Bellussi