Carabinieri salvano una donna dalle acque del Piave
Cinquantenne voleva compiere gesto estremo
BREDA DI PIAVE - Una pattuglia dei Carabinieri ha tratto in salvo oggi dalle acque del Piave una donna bellunese cinquantenne, che voleva compiere un gesto autolesionistico. L'allarme era giunto prima di mezzogiorno al 112 di Treviso: una telefonata segnalava la reale possibilità che la donna, uscita in auto, volesse togliersi la vita. Dopo aver ristretto la zona delle ricerche nei pressi del fiume Piave, i militari hanno dapprima localizzato l'autovettura della donna, a Saletto di Breda di Piave. Una pattuglia composta da un appuntato e da un brigadiere della stazione dell'Arma di Villorba, ha quindi percorso velocemente a piedi l'argine del fiume, individuando la donna in acqua, a 6-7 metri dalla riva, distesa e già priva di sensi, con il capo semi-sommerso. Sfidando la corrente del fiume, piuttosto forte, i due carabinieri sono risusciti ad afferrare la signora e a riportarla a riva. Sul posto era giunto anche personale dei vigili del fuoco a dare man forte ai soccorritori. I militari hanno subito cercato di riscaldare la cinquantenne, togliendole i vestiti bagnati e coprendola con le proprie giacche a vento. I sanitari giunti poco dopo su posto, hanno constatato lo stato di ipotermia della donna, che nel frattempo si era riavuta. La 50enne è stata infine condotta in ospedale per le cure.