Case popolari, a Treviso affitti più cari: "Rischio di una bomba sociale"
Il Pd provinciale: "Legge da rivedere", Conte:"Certe situazioni da rivedere, siamo già al lavoro"
| Isabella Loschi |
TREVISO - Il caro affitti sulle case popolari dell’Ater sta mettendo a dura prova gli inquilini che vivono in situazioni di difficoltà. Nei quartieri di Treviso, dove sono presenti gli alloggi, monta a rabbia tra i residenti.
All’attacco anche il Pd provinciale. “A sentire autorevoli esponenti della Lega, sembra che la nuova legge regionale sugli alloggi popolari sia stata calata dall’alto e all’improvviso. Invece, si tratta di un procedimento che ha seguito tutto il suo iter: tutti erano al corrente dei contenuti della nuova normativa. Forse l’attenzione di Zaia e dei consiglieri regionali leghisti – dichiara Giovanni Zorzi, segretario provinciale Pd Treviso - si è concentrata solo sulla norma che introduce il vincolo “veneto” dei cinque anni di residenza. Tanto è bastato a loro: rivendicare, anche su un fronte così delicato, lo slogan - di dubbia costituzionalità - “prima i veneti”, senza soffermarsi sulle conseguenze che questa legge avrebbe generato alle migliaia di utenti e alle Ater. Si sono peggiorate le condizioni ed il disagio abitativo diffuso nei nostri territori”.
“Per questo crediamo – continua Zorzi - che questa legge necessiti di correttivi e riformulazioni, sia nel merito che nella sostanza, innanzitutto con provvedimenti d’urgenza, prima che faccia esplodere una vera “bomba sociale”. Serve che la Regione si assuma l’impegno chiaro, anche economico, di intervenire in modo compatibile con la delicatezza dell’argomento. Il rischio è quello che stiamo vedendo in questi giorni, in cui è entrato in vigore il regolamento attuativo: gli Ater lasciati soli ad affrontare le più che legittime richieste di informazioni da parte di inquilini, comitati e sindacati; amministrazioni comunali e assistenti sociali costretti a lavorare senza strumenti di valutazione e di intervento. Insomma, è il caos e a pagarne il prezzo più alto sono quelle persone che si trovano nelle situazioni economiche e sociali più a rischio, tra aumento improvviso dei canoni e pericolo di incorrere nei casi di mobilità forzata”. Proprio su questo domani sera, il Pd provinciale organizzerà un’assemblea con i propri amministratori locali, aperta ai referenti dei vari comitati di inquilini per affrontare queste criticità e capire quali iniziative mettere in campo.
Intanto il sindaco di Treviso Mario Conte, coordinatore di tutti gli enti locali a guida leghista, ha annunciato che si sta già muovendo per per affrontare l'emergenza e risolvere le situazioni che necessitano di correttivi in tempi brevi.