Castelfranco, la movida è ripartita come prima del virus: "Brindisi senza mascherina e distanze"
Grazia Azzolin bacchetta la giunta Marcon: “Amministrazione pasticciona ed inadeguata”
CASTELFRANCO – La movida castellana è ripresa come prima del Covid-19, senza alcun freno e controllo da qui l’indignazione del consigliere di minoranza Grazia Azzolin che non risparmia dure critiche alla Giunta comunale del sindaco Stefano Marcon. “Se “il buongiorno si vede dal mattino” come consigliere comunale indipendente e come cittadina di Castelfranco – esordisce Azzolin -, sono seriamente preoccupata delle mani in cui è la città in un momento così critico come la ripartenza.
Il consigliere indipendente prosegue: “Un mese fa il sindaco annunciava il pugno di ferro sulle regole poi ci sono stati zero controlli nella serata di riapertura dei locali castellani dove fino a notte fonda si è “brillantemente” bevuto e festeggiato senza mascherine e distanze precauzionali. I controlli in questa fase sarebbero stati utili non per sanzionare ma per ricordare l’importanza del rispetto delle regole”. Una questione spinosa comune a molte città venete visto che un po’ovunque si sono verificati casi analoghi: emblematico il caso di Treviso.
“Ancora peggio per la riapertura del mercato martedì mattina dove, dopo il proclama di un mercato riorganizzato senza né capo né coda, con grossi rischi alle persone per il pasticcio della viabilità modificata all’improvviso – incalza Azzolin affrontando un altro punto delicato che ha visto già gli stessi ambulanti criticare la Municipalità, costringendo il sindaco a difendere le sue scelte -, i commercianti si sono ritrovati a non saper né dove né perché posizionare in altra postazione le loro bancarelle lì da decenni”.
Il tema è molto sentito a Castelfranco e Azzolin quindi afferma: “L’Amministrazione si è forse dimenticata che i commercianti sono rimasti con le tasche vuote in questi quasi tre mesi di lockdown, ho visto gente o molto arrabbiata o piangere per questa “riorganizzazione” calata dal cielo. Per non parlare degli altri intempestivi interventi che vengono ora annunciati a casaccio da quest’Amministrazione, come la chiusura (dopo mesi in cui c’era la possibilità di farlo) del ponte dei Beghi di via Garibaldi, arrecando altri danni ai commercianti del centro già stremati e pronti a chiudere!”.
Grazia Azzolin quindi annuncia che presenterà a breve non una ma due interrogazioni urgenti, chiedendo conto a Sindaco e Assessori del loro lavoro di programmazione della ripartenza e rilancio a Castelfranco e conclude: “Programmare vuol dire avere una chiara lettura di quello che si deve e non si deve fare in base alle circostanze odierne, far vedere di voler fare ora a tutti i costi, a qualche mese dalle elezioni comunali, interventi, modifiche lavori, tra l’altro non legati da una visione odierna, vuol dire non avere nessuna sensibilità nei confronti di una città - comunità “massacrata” dal periodo nero appena e non ancora definitivamente concluso dell’allerta Covid 19. Ora la mia proposta è che si presenti alla città un piano unitario di ripartenza sicura, con un’idea di innovazione immediata per non morire sotto la scure non più del virus ma della totale incompetenza amministrativa!”.