CASTRO CHIEDE UN RIMPASTO A ZAMBON
Per il Senatore Pdl è evidente il tentativo di paralizzare l'opera di Floriano Zambon
![CASTRO CHIEDE UN RIMPASTO A ZAMBON CASTRO CHIEDE UN RIMPASTO A ZAMBON](https://www.oggitreviso.it/sites/default/files/styles/505/public/files/Castro-Maurizio-124_0.jpg?itok=WGfUSNQ5)
CONEGLIANO - «Per un periodo straordinario, Zambon dev'essere il solo, nel nome del patto fiduciario stipulato con i coneglianesi, a organizzare il governo della città, la squadra chiamata a realizzarlo e la maggioranza chiamata a sostenerlo».
Ad affermarlo è il senatore Maurizio Castro (in foto), membro della direzione nazionale del Pdl secondo cui «è tempo di abbandonare gli indugi e gli inganni, le trattative occulte e inconcludenti».
Parole che arrivano in un momento non certo facile per la maggioranza coneglianese che si è dimostrata più che mai divisa giovedì scorso quando è mancato l’accordo sul nome da eleggere alla presidenza della commissione urbanistica, con la conseguente decisione di Forza Conegliano, lista nata da una costola del Pdl, di non presentarsi in aula.
Per Castro a Conegliano serve un cambio di rotta che deve essere lo stesso Zambon a condurre. «Egli sia nominato commissario del PdL, il partito in cui si riconoscono le due principali liste del suo cartello elettorale; e gli sia affidato il pieno mandato di sciogliere tutti i nodi relativi alla sua giunta, anche attraverso un rimpasto», ha affermato il senatore secondo cui, a pochi mesi dall’inizio del mandato, è «già evidente il tentativo di paralizzare l'opera di Floriano Zambon».
A suo dire, ad innescare questa paralisi concorrono «opachi comitati affaristici interessati a una gestione disinvolta di aree ed arene, eventi ed evenienze; segreterie di partito ostili all'indipendenza del sindaco e alla sua indisponibilità ad assecondare strampalate geometrie d'incarichi; frazioni di apparati politici dismessi e alla ricerca di nicchie fra le rovine».
Un tentativo che per il senatore del Pdl «va fermato subito e con vigore».
Renza Zanin