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03 luglio 2024

Castelfranco

Centenari da record a Vedelago: Martina Visentin ed Enrico Vanzini entrano nel Guinness dei Primati

Entrambi nati nel 1922, hanno preso parte al più grande raduno al mondo di centenari stabilendo un nuovo record

| Ingrid Feltrin Jefwa |

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| Ingrid Feltrin Jefwa |

Da sx sindaco Giuseppe Romano, Enrico Vanzini, assessore Denisse Braccio

VEDELAGO – Raggiungere il secolo di vita è già un traguardo di tutto rispetto ma a Vedelago di sono pure due centenari che hanno stabilito un record. Vediamo come e chi sono. Martina Visentin di 101 anni è un'orgogliosa vedelaghese di Fanzolo e ha preso parte al più grande raduno di centenari mai visto prima nel mondo, una manifestazione entrata nel Guinness dei Primati. Organizzato dalla Fondazione Opera Immacolata Concezione di Padova, l'evento ha visto riuniti ben 70 uomini e donne con almeno un secolo di vita al Palasport di via Toblino. Il giudice ufficiale del Guinness World Record, Lorenzo Veltri, ha attestato che questo raduno ha superato ogni aspettativa, stabilendo un nuovo record mondiale con il maggior numero di centenari riuniti in un unico luogo. Una vittoria indiscussa che ha spazzato via il precedente primato detenuto dalla città di Brisbane, in Australia, nel lontano 2016, quando furono radunati solamente 45 centenari.

Ma l'eccezionale evento non ha riguardato anche Enrico Vanzini, che vanta pure la cittadinanza onoraria di Vedelago, e ora anche un record mondiale insieme alla coetanea Martina Visentin. Il Comune di Vedelago ha voluto rendere omaggio a questi due longevi cittadini, inviando una delegazione ufficiale all'evento, composta dal sindaco Giuseppe Romano e dall'assessore alla Cultura, alla Famiglia, al Sociale e alle Pari Opportunità, Denisse Braccio. Il sindaco Romano ha sottolineato l'importanza di questi due rappresentanti della comunità, definendoli "un patrimonio di esperienze, memorie e identità".

Martina Visentin, nata a Santa Mama, a Ciano del Montello nel comune di Crocetta, il 29 dicembre 1922, unica femmina dopo sette fratelli. Ha frequentato la scuola fino alla quarta elementare, poi ha dovuto aiutare la famiglia nel lavoro dei campi. Ora vive a Fanzolo, vicino ai tre figli (Angelo, Maria e Antonio) e ai due nipoti, Devid e Anna. Altri due figli sono mancati in giovane età. Si è sempre dedicata alla famiglia, ad assistere il marito ex minatore tornato dal Belgio, e al lavoro in agricoltura. Per tanti anni ha partecipato i soggiorni per anziani a Levico, organizzati dal Comune. Anche qui ha mostrato la sua vitalità e la sua energia, che la contraddistinguono anche oggi.

Enrico Vanzini, anch'egli nato nel 1922, il 18 novembre, a Fagnano Olona, in provincia di Varese, fu catturato dai tedeschi dopo l'8 settembre 1943, mentre era militare, e deportato nei lager nazisti, in particolare a Dachau. È uno degli ultimi sonderkommando viventi, cioè i prigionieri costretti a rimuovere i cadaveri degli altri deportati uccisi nelle camere a gas. Sopravvissuto e tornato a casa (risiede in provincia di Padova), dopo alcuni decenni ha trovato il coraggio di raccontare la sua terribile vicenda e da allora porta la sua testimonianza, in particolare nelle scuole. Più volte, in occasione della Giornata della memoria, e non solo, ha incontrato anche gli studenti vedelaghesi. Per il valore di questa sua opera di testimone, nel 2018, il Consiglio comunale di Vedelago ha deciso di insignirlo della cittadinanza onoraria.


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