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09 novembre 2024

Treviso

Centri estivi, dall'azienda contributo per i figli dei dipendenti: "Fino a 200 euro a bambino"

Gli enti bilaterali del terziario EBiCom ed EBtTreviso hanno deciso di sostenere con un finanziamento da 300mila euro i lavoratori delle aziende del terziario

| Isabella Loschi |

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centri estivi

TREVISO - Suonata l’ultima campanella, finite le “pizze” di fine anno scolastico, scatta l’ora dei centri estivi, dei Grest, delle varie offerte ludico-fomative che consentono ai genitori lavoratori di “occupare” proficuamente il lungo tempo dell’estate con progetti educativi-formativi e di crescita nelle relazioni. E’ questa una delle preoccupazioni che già da diverse settimane aleggia tra i genitori alla ricerca delle esperienze più adatte e al contenimento delle spese. Da quest’anno, gli Enti Bilaterali del Terziario EBiCom ed EBtTreviso sostengono le famiglie di lavoratori/lavoratrici dipendenti di aziende del terziario aderenti ad uno degli enti con figli in età scolare con un nuovo contributo, fino a 200 euro all’anno per figlio, per la copertura dei costi dei centri estivi, siano essi comunali, privati o parrocchiali.

“Abbiamo inserito da quest’anno questo nuovo contributo” - spiega il presidente Adriano Bordignon – “per venire ulteriormente incontro alle spese delle famiglie con figli, in aggiunta ai contributi per le spese di abbonamento ai trasporti scolastici, ai libri di testo, alle tasse universitarie. Un progetto, quello della bilateralità, che investe sull’educazione e sulla formazione a 360 gradi, in tutte le fasi dell’età dei figli, a sostegno di lavoratori e lavoratrici occupati in aziende del terziario e quindi esposti a turni e orari prolungati. Nelle oltre 37 mila unità locali attive nel terziario, oltre la metà dei dipendenti sono donne (commercio, turismo, pubblici esercizi, ditte di pulizie ed accudimento), quindi la platea che sente il bisogno di supporti di conciliazione è molto ampia. Vogliamo offrire alle famiglie dei lavoratori l’opportunità di scelte di qualità a vantaggio delle nuove generazioni, crediamo che di questo ne benefici tutta la comunità locale”.

“Il contributo centro estivo” – sottolinea la vicepresidente di EBiCom Patrizia Manca – “è un nuovo strumento che ribadisce il nostro impegno a favore della conciliazione vita- lavoro. Sostenere la genitorialità significa sostenere le donne, le famiglie, il mondo del lavoro, delle imprese e la società tutta. Al “centro estivo”, inteso come agenzia educativa integrativa rispetto alla formazione tradizionale, è un concetto cui teniamo molto. Qui, nella nostra provincia, i centri estivi e i GREST sono molteplici e tutti offrono varie opportunità di crescita e divertimento soprattutto per i preadolescenti e gli adolescenti: i nostri cittadini del futuro. Creano comunità, allenano i talenti, fanno scoprire vocazioni, favoriscono autonomia e buone relazioni sociali: un investimento per la società tutta”.


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