CONEGLIANO - Gruppo “Centro di medicina” chiude il bilancio aggregato 2021 a 146 milioni di euro e lancia un piano di welfare per i suoi 714 dipendenti. Negli ultimi 5 anni il principale gruppo della sanità privata e convenzionata del Veneto ha più che raddoppiato le proprie dimensioni, passando dalle 19 strutture del 2017 alle attuali 40. Oggi conta 2.804 addetti tra medici specialisti, tecnici e personale di staff e servizi al paziente. In un anno il fatturato è cresciuto del 43% rispetto al 2020 e del 106 % rispetto a al 2017, soprattutto grazie alla politica di acquisizioni messa in campo dal gruppo. Una parte del fatturato (circa il 20%) deriva dalle convenzioni con la sanità pubblica attive nelle sedi di Mestre, Padova, Verona, Thiene e Schio.

“Nei prossimi 5 anni prevediamo investimenti per 100 milioni di euro per costruire una grande infrastruttura della salute, vicina e alla portata delle comunità”, spiega l’amministratore delegato Vincenzo Papes. Grazie ad acquisizioni, costruzioni ex novo e ampliamenti, entro il 2022 il Gruppo porterà le sue sedi a 45, con un bilancio aggregato previsionale di 180 milioni di euro.

Il gruppo deve però fare i conti con la carenza di medici e infermieri. “Mancano anche nel privato come nel pubblico, a causa delle poche borse di studio finanziate in passato – conclude Papes –. L’auspicio è che le istituzioni coinvolgano anche noi nella gestione del PNRR, consentendoci di portare il nostro contributo come parte attiva del sistema sanitario italiano. Si dovrebbe infatti tenere conto del fatto che, tra pubblico e privato, la spesa sanitaria in Italia occupa una quota dell'8,7% del Pil. Lo Stato contribuisce per il 6,4%, mentre la spesa sanitaria privata ammonta al 2,2%”.