CESSALTO - Domani sera, venerdì santo, in centro a Cessalto va in scena la rappresentazione della Via Crucis vivente e inclusiva. Fra gli attori ci saranno anche persone con disabilità e una badante ucraina da poco ricongiunta con la figlia fuggita dalla guerra.

L’iniziativa è organizzata dalla Parrocchia di Cessalto in collaborazione con l’Organizzazione di Volontariato Il Melograno, il Circolo Culturale Noi e il gruppo giovani dell’Oratorio San Michele. Lo scorso anno era stata organizzata in modalità online. Alle 20,30 nel piazzale del Santo Volto di Cessalto la Compagnia Teatrale San Michele Arcangelo composta anche da persone con disabilità metterà in scena la “Passione di Cristo”. «Sarà una rappresentazione un po’ più contenuta - spiega il parroco Don Mauro Gazzelli - ma ugualmente intensa come avviene sempre in questi casi». Direttrice artistica, così come nel Presepe Vivente, è Loredana Dridani che spiega: «Partiremo dall’Oratorio con la famosa dichiarazione di Ponzio Pilato per poi attraversare la Piazza del Santo Volto e giungere all’epilogo finale che si terrà in Chiesa.

Non mancheranno gli effetti scenici necessari a rendere la rappresentazione ancora più reale.» Fra gli attori dunque ci sarà anche una badante ucraina che nella guerra in corso ha perso alcuni familiari ma che è riuscita a ricongiungersi con la figlia, costretta a fuggire dai bombardamenti e giunta in Italia da pochi giorni dopo un viaggio pericoloso ed estenuante.

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