"Chi non si vaccina, sia almeno responsabile verso la comunità e le attività economiche"
Questo l'appello dei sindaci della Pedemonana del Grappa e dell'Asolano
PEDEMONTANA DEL GRAPPA - Continua l'appello dei sindaci della Pedemonana del Grappa: chi non si vaccina, sia almeno responsabile verso la comunità e le attività economiche, che chiudono l'anno in sofferenza. E' la ristorazione, in questa chiusura d'anno tribolata, ad essere la cartina di tornasole per la situazione covid, un settore dove continuano a fioccare disdette. Guerrino Menegon di Monfumo racconta di una prenotazione fatta ancora 6 mesi fa di una famiglia dagli Stati Uniti che avrebbe dovuto ritrovarsi, dopo tanto tempo, nella terra dei propri avi per festeggiare un anniversario importante: una prenotazione corposa, perchè parliamo di 60 persone che poi sono diventate 24, la scorsa settimana, quando ancora la situazione Covid della Pedemontana, non aveva i numeri attuali. "Non so come andrà a finire: spiace anche perchè i tanti sforzi fatti nel quotidiano da chi segue le regole, hanno lo stesso peso di chi le regole non le ha seguite". Sulla stessa scia, l'appello del sindaco di Borso del Grappa, Flavio Dall'Agnol: "Ho sentito 4/5 realtà importante della ristorazione di Borso: le disdette superano le prenotazoni. Se proprio non volete vaccinarvi perchè siete giovani e forti, almeno rispettate le regole, questo è il mio appello. Sono sempre le stesse e continuiamo a dirle; mascherine, distanza, lavarsi le mani ed evitiamo gli abbracci e i baci anche in questo periodo in cui è naturale essere più vicini",
I numeri dei contagi di Borso, in cui vi è uno zoccolo duro di popolazione non vaccinata, oscillano sul centinaio di persone, su una popolazione di poco meno di 6000 abitanti. "Eravamo scesi sotto la soglia, la settimana scorsa, oggi siamo ritornati a superare i cento." spiega Dall'Agnol "Non avremmo pensato di passare un Natale così. Bisogna mantenere alta la guardia: io personalmente farò presto la terza dose, non è uno scudo, ma è una protezione in più. Il mio appello è moderato, proprio per la realtà del mio territorio e il confronto anche con le posizioni più radicali: accetto la scelta di tutti e non entro in merito delle decisioni delle singole persone, però pretendo rispetto per la comunità e prudenza".
"La situazione è preoccupante" sono le parole di Annalilsa Rampin, presidente della Conferenza dei sindaci territorio Uls 8 e sindaco di Pieve del Grappa, altra maglia nera per i contagi "Invito tutti a rispettare le regole. Capisco che passare un altro Natale senza fare comunità, sia duro e molto triste, ma non abbiamo scelta".
"Auspico con forza l'obbligo vaccinale" sono invece le parole del sindaco di Fonte, Luigino Ceccato "un obbligo che forse sarebbe servito più del Green pass o altre misure. "Vi è forte preoccupazione per i numeri. Fermo restando un contagio molto alto, il vaccino serve? Si, si, si! Questa è la mia risposta convinta e invito i miei concittadini a vacinarsi, per il bene della comunità. anche se ciò significa venir meno, almeno in parte, alle proprie posizioni personali. Vi è infine un bacino di persone convinte di sapere tutto, con cui non si può davvero parlare e valgono solo i ragionamenti spicci, gli aut-aut: come si dialoga con chi ha già il sapere in tasca, è medico senza essere medico, magistrato senza essere magistrato? La polizia municipale, in collaborazione con la caserma dei Carabineri di Asolo, sta facendo severi controlli sul territorio, con risultato".