Chi uccise il padre di Giovanni Pascoli? Stasera processo-spettacolo a Ponte di Piave
Tra gli attori della rappresentazione teatrale anche giudici veri: sul palco anche l'ex calciatore Gianfranco Zigoni e il sindaco di Salgareda Andrea Favaretto
| Angelo Giordano |
PONTE DI PIAVE - L'omicidio del padre di Giovanni Pascoli risale a quasi 150 anni fa, il processo verrà celebrato stasera, venerdì 1 dicembre, a Ponte di Piave. In programma una rappresentazione teatrale a tema in oratorio con la presenza, tra gli attori, di volti noti e, tra l’altro, giudici veri. Il caso dell'assassinio di Ruggero Pascoli, padre del celebre poeta Giovanni, continua a suscitare mistero e interesse. L'omicidio avvenuto il 10 agosto 1867, nei pressi di San Giovanni in Compito (Folrì-Cesena), ha visto diverse ipotesi accusatorie nel corso degli anni, e la questione è ora al centro del ‘processo’ a Ponte.
Il padre di Giovanni Pascoli fu ucciso da una fucilata mentre tornava a casa da Cesena su un calesse trainato da una giumenta. La sua morte improvvisa gettò la famiglia Pascoli in gravi difficoltà economiche. La ricostruzione storica del caso è variegata e coinvolge diverse ipotesi sulla motivazione dell'omicidio. Si è parlato di briganti, repubblicani estremisti e persino di una vendetta legata a vicende familiari. Recentemente, uno scrittore, Maurizio Garuti, ha avanzato un'ipotesi sorprendente. Secondo Garuti, dietro al segreto della "cavallina storna" si celerebbe un'altra verità rimasta nascosta per oltre un secolo.
Garuti basa la sua teoria sulla testimonianza di Bruno Gobbi, commercialista ed ex sindaco di Gambettola, parente del presunto assassino del Pascoli. L'ipotesi di Garuti suggerisce che l'omicidio potrebbe essere stato una terribile vendetta di un mezzadro di nome Silvestro Gobbi, marito di una contadina di nome Giannina. Quest'ultima avrebbe subito un rapporto proibito con Ruggero Pascoli, che l'avrebbe violentata o abusata circa un anno prima dell'omicidio. Il processo attuale a Ponte di Piave coinvolge Pietro Cacciaguerra come presunto mandante, insieme a Luigi Pagliarani (detto Bigeca) e il veterinario Giovanni Manzi come presunti esecutori materiali. Il mistero dell'assassinio di Ruggero Pascoli continua a intrigare e ad alimentare la speculazione su cosa sia veramente accaduto in quella fatale sera di oltre un secolo fa. Da qui lo spettacolo in programma. Gli attori che impersoneranno gli imputati, insieme a Nicola Menegaldo, saranno l’ex calciatore di Serie A Gianfranco Zigoni e il sindaco di Salgareda Andrea Favaretto. Tra il collegio giudicante ci saranno magistrati veri come Antonio De Lorenzi, sostituto procuratore a Venezia, Massimo De Luca, ex vicepresidente del Tribunale di Treviso e attuale presidente di quello mantovano; i giudici di pace Michela Girardi e Maria Ignazia Masala. Ingresso libero.
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