Ponte di Piave celebra Sara Anzanello con sport e solidarietà
Evento nel segno della campionessa
| Angelo Giordano |
PONTE DI PIAVE - "Ricordando Sara", l’evento annuale dedicato alla memoria di Sara Anzanello, la campionessa azzurra di pallavolo scomparsa prematuramente, ha riunito sabato al Palasport a lei intitolato un pubblico numeroso, celebrando con entusiasmo i valori che la giocatrice rappresentava. Con il patrocinio del Comune e di Imoco Volley e il supporto di AIDO, AVIS, VTV Volley Vazzola e Cuoredarena, la manifestazione ha trasformato il ricordo di Sara in una giornata di sport, arte e sensibilizzazione.
La giornata è iniziata con un incontro formativo tra la Nazionale Italiana Pallavolo Trapiantati e Dializzati di ANED e gli studenti delle classi quarte e quinte del Liceo Da Vinci di Treviso, sensibilizzando i ragazzi sul tema della donazione. Nel pomeriggio, il torneo giovanile di Spike Ball ha riempito il palazzetto di giovani pallavolisti, seguiti da un’amichevole tra ANED e la rappresentativa U15 Tre.Uno, in un’atmosfera che ha coinvolto anche il pubblico.
L’evento ha inoltre esposto per la prima volta alcune opere pittoriche di Sara, affiancate dai disegni dei bambini ispirati al tema “Sorridendo con la pallavolo”. Presenti al Palasport anche i genitori di Sara, Walter e Nicoletta, commossi per la partecipazione e il supporto della comunità.
«Ricordiamo Sara attraverso lo sport e il murale che la ritrae, simbolo dei suoi valori di rispetto e solidarietà», ha dichiarato il sindaco Roma, presente all’iniziativa. Michele De Conti, presidente di Fipav Tre.Uno, ha spiegato l'importanza dell’evento annuale come testimonianza dell’eredità morale di Sara, mentre Marco Mestriner, capitano della Nazionale Trapiantati, ha sottolineato l’importanza di questo connubio tra pallavolo e donazione: «Ricordarla facendo ciò che amava è il modo migliore per portare avanti il suo messaggio».
Grazie all’impegno delle associazioni e del Comitato Cuoredarena, che sostiene la manifestazione fin dalla prima edizione, l’evento è diventato un punto di riferimento per celebrare non solo il talento sportivo di Sara, ma anche il suo esempio di forza e umanità.
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