CESSALTO – Chiesa colma di fedeli questo pomeriggio per il funerale di Paolo Ravasin (nella foto, l'uscita del feretro). Ha celebrato il parroco di Cessalto don Mauro Gazzelli insieme a don Giuseppe Querin, parroco di Sant'Anastasio e Santa Maria di Campagna. 

Ravasin, 53 anni, si è spento sabato a Monastier. Era presidente onorario della Cellula Coscioni di Treviso, da 15 anni affetto da Sla, la stessa malattia che ha ucciso Luca Coscioni.

Da nove anni allettato in una stanza a Villa delle magnolie dove abita anche la sua famiglia, originara diCessalto.

Il 20 luglio 2008, Ravasin, con un video affidò il proprio testamento biologico a Internet, dicendo no all'accanimento terapeutico, certificando la sua intenzione di opporsi a qualsiasi tipo di trattamento forzato.
 

«Paolo ha abbracciato la propria croce non appena ha avuto la notizia di questa terribile malattia» ha detto don Gazzelli.

«Preghiamo per Paolo e per i suoi familiari. Porto anche il pensiero del Vescovo Corrado che mi ha chiesto di comunicare la propria vicinanza alla famiglia».

Cerimonia particolarmente intensa, caratterizzata da una pioggia battente che non ha mai smesso. Al termine, il feretro è stato portato in cimitero seguito dai familiari e dai molti cessaltini che non son voluti mancare all’ultimo addio.