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23 dicembre 2024

Conegliano

Chiudono le scuole di campagna

Dopo Collabrigo, Scomigo parte senza prima. Ma i remigini sono in aumento

| Stefania De Bastiani |

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| Stefania De Bastiani |

Chiudono le scuole di campagna

CONEGLIANO - Dopo Collalbrigo, Scomigo: la scuola elementare “Maset” di via Pastin Santin partirà senza la prima, a causa del numero insufficiente di iscrizioni. Il rischio è che nei prossimi anni sia costretta a chiudere anche l’ultima scuola di periferia: un’ipotesi per ora scongiurata dal Comune, ma che rischia di concretizzarsi a medio termine viste le tendenze in atto da parte dei genitori, che preferiscono portare i propri bimbi nelle scuole del centro per essere più vicini al luogo di lavoro. Dove la chiusura è già una realtà, è alla scuola primaria “Don Marcon” di Collalbrigo: il 10 giugno la campanella ha suonato per l’ultima volta, lasciando la piccola frazione di collina senza un altro servizio fondamentale. Una chiusura in tono dimesso, senza celebrazioni da parte di maestre e amministratori comunali, perché non c’è niente da festeggiare quando chiude una scuola che aveva più di un secolo di vita.

 

Scene già viste, negli anni scorsi, anche a Ogliano, ma che tutti sperano di non rivedere a Scomigo. La “Maset” ha 80 iscritti (senza la prima, che non ha raggiungo il numero sufficiente per formare una classe), il minimo previsto dal Ministero per tenerla aperta è di 50. Dei 19 bambini che, secondo lo stradario, avrebbero dovuto immatricolarsi a Scomigo per l’anno scolastico che inizia a settembre, solo in 4 hanno effettuato l’iscrizione. «Il problema non è l’offerta di un plesso rispetto a un altro – spiega l’assessore Gianbruno Panizzutti – ma il fatto che le scelte sono effettuate in funzione delle necessità dei genitori.

 

Anche se abitano in una frazione, iscrivono i loro figli in centro perché lì c’è il loro posto di lavoro, o ci devono passare, o ci sono i nonni». Infatti è curioso che, mentre Scomigo perde una classe, il numero complessivo dei bambini che andranno in prima l’anno prossimo sia in aumento: circa 30 bambini in più, rispetto all’anno scorso, trend positivo dopo due anni di perdite. I bambini, a Conegliano, ci sono, solo che è troppo scomodo portarli a scuola sulle colline.

A.D.P.

 


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Stefania De Bastiani

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